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Licei Musicali e Coreutici, figli di un Dio minore?

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Nei Licei Musicali ci sono le classi di concorso, ma non c’è l’organico. È quanto è emerso dopo l’incontro Miur-OO.SS. del 10 maggio, relativo all’aggiornamento della sequenza sui Licei Musicali.

Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione ha comunicato che, a seguito della definizione del decreto interministeriale relativo all’organico dell’autonomia scolastica, l’applicazione del DPR 19/16 di ridefinizione delle classi di concorso, per la parte riguardante le nuove discipline introdotte nei licei musicali, avverrà solo a partire dall’anno scolastico 2017/18.

Per questa ragione, il Miur ha proposto di rinviare la definizione della mobilità professionale verso tali classi di concorso al CCNI relativo alla mobilità 2017/18 e di specificare nel CCNI relativo alla mobilità annuale 2016/17 i criteri di utilizzo del personale docente delle classi di concorso A031, A032 e A077 del previgente ordinamento sui posti relativi alla nuove classi di concorso istituite presso i licei musicali, secondo modalità il più possibile analoghe a quelle definite negli ultimi CCNI relativi agli utilizzi e alle assegnazioni provvisorie.

 

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Una proposta che, com’era immaginabile, non piace affatto ai Sindacati, che esprimono netta contrarietà circa la mancata attivazione, da parte del MEF, dei posti in organico di diritto da assegnare ai licei musicali.

È gravissimo – si legge nel verbale dell’incontro – che dopo sei anni dalla sua riconduzione ad ordinamento, questo percorso venga per un anno ancora offerto agli studenti solo con risorse assegnate in organico di fatto non consentendo, pertanto, neppure per l’a.s. 2016/17 l’acquisizione della titolarità sui nuovi insegnamenti a garanzia della stabilità e continuità. A tal fine si riservano di agire tutti gli strumenti per tutelare la continuità didattica degli alunni e di servizio dei docenti interessati”.

La mancata autorizzazione alla costituzione dei posti in organico di diritto da parte del MEF ha dunque reso di fatto impossibile il passaggio dei docenti di ruolo delle classi A031, A032 e A077, attualmente in servizio su questi posti. Per tale ragione, i sindacati sono stati costretti a dover prendere atto dell’impossibilità di procedere con la sequenza, rinviando al prossimo anno la materia, per cui, in assenza di regole sui passaggi di ruolo, si continuerà a regolamentare nel CCNI sulla mobilità annuale, anche per l’a.s. 2016/17, l’utilizzo sulle nuove classi di concorso dei Licei musicali dei docenti titolari delle classi di concorso A031, A032 e A077, con l’obiettivo di assicurare il massimo di stabilità possibile.

A prescindere da tutto – ha dichiarato Aluisi Tosolini, coordinatore della cabina di regia dei Licei Musicali e Coreutici – è davvero ben strana la mancata autorizzazione di 2.000 cattedre proprio per i LMC; questo, a concorsi banditi e nel pieno delle proteste da parte di tutti i licei musicali e coreutici per le conseguenze assurde del combinato disposto “nuove classi di concorso + concorso a cattedre”. Per non dire poi che l’Amministrazione e il Governo sono al lavoro per la definizione della delega prevista dalla legge 107/2015 per la valorizzazione della musica!!”.

Si vede proprio – ha concluso Tosolini – che i  Licei Musicali e Coreutici sono nati sotto una pessima stella. O sono forse figli di un Dio minore?”.

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