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Liceo sportivo, l’ira della Di Centa: il rinvio è colpa del Governo Monti!

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L’ennesimo rinvio dell’avvio del liceo ad indirizzo sportivo, ufficializzato il 24 gennaio dal ministero dell’Istruzione attraverso una comunicazione firmata dal Capo Dipartimento Lucrezia Stellacci, fa mandare su tutte le furie Manuela Di Centa, l’ex campionessa olimpica e mondale di sci di fondo, oggi deputata del Partito delle Libertà.
La Di Centa se la prende, in una nota scritta a quattro mani con Elena Centemero, responsabile nazionale scuola del partito, con il Governo Monti.
“Il colpevole ritardo con cui l’esecutivo dei tecnici, guidato dal candidato Monti, ha varato il regolamento per la nascita dei nuovi licei sportivi impedirà agli studenti di iscriversi ai corsi prima del prossimo anno”, scrivono le due rappresentanti Pdl.
“Il Parlamento – sottolineano – ha varato il provvedimento in tempi rapidissimi e ha fatto il suo dovere, il Governo no. Il Popolo della libertà ha sempre sostenuto la validità di un’iniziativa, fortemente voluta dal ministro Gelmini, che avrebbe ampliato le possibilità e le aspettative di lavoro dei nostri giovani, che aspettano dalla politica risposte immediate ai loro bisogni e non inutili perdite di tempo”.
A rendere ancora più amara la rinuncia, almeno per un altro anno, al liceo sportivo è anche lo stesso ministero dell’Istruzione. Che nel comunicare il rinvio di anno, ammette la presenza di “numerose richieste” all’attivazione del percorso liceale di carattere sportivo. Morale: ancora una volta ha prevalso la burocrazia.