
Il 3 novembre scorso, a Palazzo della cultura di Catania, è stato presentata la Seconda edizione de “L’Italia delle donne”, il progetto promosso e voluto dalla Ministra per la famiglia, Eugenia Roccella, e sostenuto anche dalle Consigliere di parità.
Relatrici, nonché ideatrici al suo esordio, in epoca Covid, della “Sicilia delle donne”, la scrittrice Marinella Fiume e la prof, nonché animatrice culturale e curatrice di Naxos Legge, Fulvia Toscano.
Serata intensa e pubblico, soprattutto femminile, fortemente interessato su una tematica straordinariamente stimolate e ricca di suggestione, considerato appunto che l’iniziativa era partita da semplice proposta culturale e in sordina, con l’obiettivo del coinvolgimento di studiosi e ricercatori, per rintracciare quella parte di mondo femminile scordato e ignorato, pur avendo lasciato testimonianze straordinarie del loro impegno creativo nelle arti e nel sociale, nella politica e nelle istituzioni.
E infatti, dall’originario progetto della “Sicilia delle Donne”, si è passati, l’anno dopo, alla “Calabria delle Donne”, grazie al sostegno di Mariangela Preta, direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro, e infine alla “Italia dele donne”, presa in consegna dal Ministero delle Pari opportunità e della Famiglia, e con riferimento appunto a quelle tante donne che la storia della letteratura, dell’arte, della politica, dell’imprenditoria, dello sviluppo sociale e civile ha trascurato o ignorato o lasciato una sorta di limbo per essere infine riscoperte con tutto il loro valore culturale per la crescita dell’umanità.
E la relazione della scrittrice Fiume si è diretta proprio su questo fronte, citando il bellissimo libro “Donne di Carta”, da lei curato e commentato, e che contiene le biografie di scrittrici e poetesse siciliane, poco note e dunque poco studiate, o sconosciute del tutto, ma che hanno lasciato impronta artistica rilevante.
E cosi pure quanto ha sostenuto Toscano la quale però ha rilanciato un excursus storico e ideale dell’intero progetto, cosicchè si è passato dall’originaria incursione fra le donne di spettacolo, “Donne in scena”, alle “Donne di carta”, alle donne “In politica e nel sociale”.
E se il futuro obiettivo, dicono le organizzatrici e ideatrici, Fiume e Toscano, potrebbe essere pure l’Europa delle donne, oggi l’invito che viene rivolto è quello di continuare su questa scia, dentro cui ha voluto essere parte attiva e di primo piano il Ministero delle Pari opportunità e anche quello della Cultura in omaggio alle donne appunto che “fecero la storia” ma nel silenzio della storia.
E dunque una iniziativa che si apre alle Regioni, alle Province autonome, agli Enti Locali, agli Archivi di Stato, alle Biblioteche, agli Enti di ricerca, alle Università e alle scuole soprattutto, fucine di ricerca e di innovazione, di sperimentazione e di studio, col titolo “Storie incredibili di donne invisibili”.
Per la presentazione delle candidature, i soggetti proponenti possono avvalersi del contributo delle Consigliere di Parità, di associazioni del terzo settore, di organizzazioni sindacali, istituzioni religiose, storici locali e fondazioni.
Ecco il bando del Ministero dele Pari opportunità a cui le scuole posson fare riferimento:
Nell’ambito del progetto promosso dalla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, “L’Italia delle donne” volto a celebrare figure femminili che abbiano istituito un legame significativo con il territorio e che meritano di essere sottratte all’oblio e di far parte della memoria nazionale, si pubblica la seconda edizione dell’Avviso “L’Italia delle donne” – II Edizione (2025).
Dopo il grande successo ottenuto dalla prima edizione, il nuovo Avviso “L’Italia delle donne” II Edizione (2025) prevede nuovi e diversi settori invitando i soggetti proponenti (Regioni e Province autonome, Enti locali, Archivi di Stato, Biblioteche, Enti di ricerca e Università, Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado) a presentare biografie di donne che si sono distinte nei campi del lavoro e dell’impresa (“Donne imprenditrici”), delle discipline sportive (“Donne dello Sport”) e delle arti creative (“Donne delle arti”), valorizzando l’identità dei territori e le memorie locali, a partire dall’XI secolo e fino al 31 dicembre 2018. Per la presentazione delle candidature, i soggetti proponente possono avvalersi del contributo degli organismi di parità ove presenti (ad esempio Consigliere/i, Commissioni e Comitati di parità e pari opportunità), di realtà territoriali quali associazioni del terzo settore, organizzazioni sindacali, istituzioni religiose, storici locali e fondazioni.
Le proposte devono essere presentate, utilizzando il modello allegato all’Avviso, a mezzo PEC all’indirizzo [email protected], entro e non oltre le ore 16.00 del 19 dicembre 2025.





