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Maggiori garanzie per la valutazione dei dirigenti scolastici

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È stato ribadito che il processo di valutazione dei dirigenti scolastici si dovrà sviluppare su scala pluriennale ed essere correlato alla durata dell’incarico. Il sistema dovrà avere valenza formativa, organizzativa e carattere negoziale.

L’oggetto della valutazione sarà costituito dalla prestazione del Dirigente scolastico nelle due componenti. quella dei risultati e quella dei comportamenti/competenze. Per l’anno scolastico 2004/2005 la valutazione avrà ancora carattere sperimentale e si svolgerà su un campione comprendente tra il 5 e l’8 per cento dei Dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato.

Da parte delle organizzazioni sindacali sono state fortemente sottolineate le varie indicazioni emerse dal Seminario di Montecatini e cioè: la riduzione a quattro trasversalità delle aree di attività oggetto di valutazione; il numero ridotto degli obiettivi nella fase sperimentale a non più di cinque; la previsione di un piano di informazione per tutti i Dirigenti scolastici sul Sivadis; l’apertura, per gli Uffici Scolastici Regionali che ne abbiano le condizioni, ai nuclei di valutazione che comprendano anche un dirigente scolastico; una forte cabina di regia a livello nazionale per il monitoraggio delle sperimentazioni regionali, per la diffusione delle esperienze più significative; la previsione di assoluta pariteticità, pur nel riconoscimento delle specificità professionali, dei componenti il nucleo di valutazione; un progetto pluriennale di formazione dei valutati e dei valutatori.

Importante nel corso dell’incontro è stata l’essersi sottolineata la possibilità di coinvolgere nel sistema di valutazione i Direttori Scolastici Regionali e quindi la garanzia nel colloquio di feedback con il Dirigente scolastico in merito alla valutazione assegnatagli.