Home Attualità Malviventi entrano armati in un asilo: tanta paura e nessun ferito

Malviventi entrano armati in un asilo: tanta paura e nessun ferito

CONDIVIDI

Si tratta della sesta volta che dei delinquenti entrano nella scuola per l’infanzia “Angela Fresu” a Foggia e terrorizzano bambini e insegnanti. L’ultimo episodio, riporta Repubblica, prima di oggi, 31 gennaio, si era verificato lo scorso 25 gennaio, secondo lo stesso copione: irruzione improvvisa a scuola, aula a soqquadro e tanta paura.

Secondo quanto riferito dai presenti, i malviventi si sarebbero introdotti da una finestra sul retro dell’edificio ed erano armati ma su questo punto, i carabinieri, stanno indagando e non confermano.

“Abbiamo trovato i nostri bambini impauriti, tremavano”, racconta un genitore. “Le maestre hanno fatto da scudo umano per proteggerli”, afferma la mamma di due piccoli alunni.
“È il sesto episodio che si verifica dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi – ricorda la donna – l’ultimo in ordine di tempo lo scorso 25 gennaio quando, a mezzogiorno in punto, mentre i piccoli alunni erano radunati in preghiera nell’atrio, un malvivente ha fatto irruzione in un’aula”.

La scuola rimarrà chiusa almeno fino a domani, 1 febbraio, per consentire agli inquirenti di effettuare gli accertamenti.

I genitori chiedono un intervento immediato alle istituzioni.
Il sindaco Franco Landella annuncia “iniziative per garantire sicurezza nei plessi scolastici”. “Oltre a un potenziamento della videosorveglianza – spiega il primo cittadino – è stato disposto uno specifico servizio di pattugliamento della polizia locale, anche con ingresso fisico di agenti nelle scuole”.

Il ministro Bussetti: “Inaccettabile”

Tramite un post su Facebook nel primo pomeriggio del 31 gennaio, è intervenuto sulla vicenda anche Marco Bussetti, Ministro dell’Istruzione: “Quello che è successo a Foggia è inaccettabile. Per la sesta volta, dei malviventi hanno fatto irruzione in una scuola dell’infanzia terrorizzando bambini e maestre. I responsabili di questi fatti vanno puniti severamente. Attaccare i nostri piccoli proprio nel luogo in cui si sentono come a casa, protetti e accuditi, è da vigliacchi”.

“Sono al fianco della intera comunità scolastica e delle famiglie colpite da questo gesto scellerato – conclude Bussetti -: non siete sole. Il mio grazie va in particolar modo alle insegnanti che hanno fatto da scudo umano a difesa dei bambini. Il vostro coraggio è di esempio per tutti noi”.