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Mille morti fanno passare in secondo piano il tema della conclusione dell’anno scolastico

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Scuola Bene Comune ringrazia il Predidente della Repubblica Sergio Mattarella che nel discorso di fine anno dimenticò gli insegnanti, di aver questa sera ricordato i docenti italiani per il loro impegno e la loro vicinanza con gli 8 milioni e mezzo di studenti italiani che stanno vivendo in queste settimane con le loro famigie questo tragico momento della storia del nostro Paese, il più grave dopo la seconda guerra mondiale negli anni Quaranta del secolo scorso.

Oggi in Italia ci sono stati quasi mille morti per Coronavirus e a fronte di questo disastro la DAD, la conclusione dell’anno scolastico e gli esami finali nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, assumono un aspetto del tutto relativo come credo che ormai appaia chiaro a tutti anche alla Ministra dell’Istruzione On.Lucia Azzolina che ieri ha riferito in Senato e oggi é stata intervistata a Rai 1.

Da lei e dal suo Ministero, Ministra, ci aspettiamo ora delle indicazioni scritte in modo chiaro, non in burocratese e che non diano adito ai DS a interpretazioni di sorta per la chiusura di questo anno scolastico, un anno terribile ed eccezionale che non può essere considerato negli esiti alla stregua degli altri anni scolastici per Docenti, studenti e famiglie.

L’anno scolastico in presenza per molti di noi, guardando la situazione con sano realismo, é putroppo già concluso e gli esami, anche con commissione interna e presidente esterno svolti in presenza, di cui la Ministra ha parlato in Senato, sono solo una pia aspirazione. Crediamo che ci si debba attrezzare a esami a distanza da subito.

Prevalga per tutti il buon senso per ogni componente della comunità educante, per la scuola reale e per la scuola legale.

Scuola Bene Comune