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Mobilità, cosa accade ai docenti in esubero?

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La Flc Cgil ha pubblicato alcune indicazioni operative per i docenti in esubero al termine delle operazioni di mobilità.

Infatti, sono molti gli insegnanti che a conclusione della mobilità 2016/2017 hanno ricevuto la comunicazione di “mancato accoglimento della domanda di mobilità”.

Il Sindacato riepiloga le tre possibili fattispecie di docenti che hanno ricevuto questa comunicazione:

  1. docenti assunti entro il 2014/2015, già titolari in una determinata provincia ma in esubero, che non hanno ottenuto alcuna scuola né nella mobilità provinciale di fase A, né nella successiva mobilità per diversa provincia di fase B. Questi docenti, al termine della mobilità, risultano quindi ancora in esubero nella provincia di titolarità;

  2. docenti neo assunti da Concorso nelle fasi B e Cdel piano straordinario per l’anno scolastico 2015/2016 che hanno partecipato alla mobilità di fase B3 per ottenere la titolarità in un ambito territoriale nella provincia di assunzione, senza ottenerne alcuno. Questi docenti risultano anche loro in esubero nella provincia di titolarità;

  3. docenti neo assunti da Gae nelle fasi B e Cdel piano straordinario per l’anno scolastico 2015/2016 che hanno partecipato alla mobilità di fase C nazionale per ottenere la titolarità in un ambito territoriale, senza ottenerne alcuno. Questi docenti risultano anche loro in esubero, ma a livello nazionale non avendo mai avuto una provincia di titolarità.

 

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Queste sono le modalità con le quali saranno trattate le diverse situazioni su illustrate:

  1. I docenti in esubero provinciale verranno provvisoriamente assegnati d’ufficio in esubero, da parte degli USP, all’ambito territoriale della provincia di titolarità comprendente la prima preferenza espressa nella domanda di mobilità. Di conseguenza non potranno partecipare alle operazioni di competenza delle scuole (conferimento incarichi triennali da parte dei dirigenti scolastici) visto che nelle scuole dell’ambito assegnato d’ufficio non ci sono posti disponibili per loro in organico dell’autonomia (diritto+potenziamento), ma dovranno presentare domanda di utilizzazione in quanto senza sede e in esubero. Tale domanda potrà essere presentata (anche per ruoli o classi di concorso diverse se in possesso del titolo) sia per scuole della stessa provincia di titolarità, che per una diversa provincia in quanto in esubero. Inoltre potranno presentare anche domanda di assegnazione provvisoria sui posti attivati in organico di fatto. Se al termine non dovessero ottenere nulla a domanda, saranno utilizzati d’ufficio, anche in soprannumero, in una scuola dell’ambito assegnato.

  2. I docenti neo assunti da Gae nelle fasi B e C rimasti in esuberorimangono provvisoriamente assegnati d’ufficio, sempre in esubero, nella stessa provincia di immissione in ruolo. Non potranno partecipare neanche loro alle operazioni di competenza delle scuole (conferimento incarichi triennali da parte dei dirigenti scolastici) visto che nelle scuole della provincia dove sono rimasti assegnati in esubero non ci sono posti disponibili per loro nell’organico dell’autonomia (diritto+potenziamento). Pertanto dovranno presentare domanda di utilizzazione in quanto senza sede e in esubero. Tale domanda potrà essere presentata (anche per ruoli o classi di concorso diverse, se in possesso del titolo) sia per scuole della stessa provincia, che per una diversa provincia in quanto in esubero. Inoltre potranno sempre presentare anche domanda di assegnazione provvisoria sui posti attivati in organico di fatto. Se al termine non dovessero ottenere nulla a domanda, saranno utilizzati anche loro d’ufficio, anche in soprannumero, in una scuola dell’ambito assegnato.

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