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Nasce il progetto Leinet per aggregare gruppi e associazioni che vogliono difendere la scuola pubblica italiana

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Sarà presentato il 5 agosto prossimo a Bagnara Calabra il progetto culturale Leinet, “nato con l’intento – spiegano i promotori – di aggregare tutte le associazioni, i gruppi e le realtà che hanno a cuore la scuola pubblica italiana, l’istruzione e la cultura”.
Il progetto nasce come una costola della “Scuola Secondo me” e della “Festa della Scuola”, un evento culturale dell’associazione La parola che non muore organizzato in collaborazione con La Voce della Scuola
All’evento prenderanno parte tra gli altri la coordinatrice del progetto Anita Pelaggi, il sindaco di Bagnara Calabra Adone Pistolesi, Massimo Arcangeli, linguista docente ordinario all’università di Cagliari, e Diego  Palma, presidente dell’associazione La Voce della Scuola.

Il principale obiettivo di “Leinet” – si legge nel comunicato di presentazione dell’iniziativa – è di progettare la scuola di domani partendo dai problemi del presente, di lavorare tutti insieme per la ricostruzione di un sistema scolastico che valorizzi il lavoro degli insegnanti, che ne riconosca e ne salvaguardi la professionalità, che metta in primo piano i nostri ragazzi e le nostre ragazze.
Si tratta cioè di costruire “una scuola che coinvolga attivamente gli studenti al fine di contribuire a migliorarla li richiama invece a sé, e quegli studenti così non si perderanno (né oggi, a scuola; né domani, all’università o nel mondo del lavoro). Solo così si può puntare seriamente a una scuola che, anziché essere considerata un costo, possa rappresentare per lo Stato italiano, come per qualunque nazione abbia a cuore l’istruzione, la formazione e l’educazione alla cittadinanza, il suo più grande investimento”.

In occasione del convegno verrà anche presentato un corposo dossier, redatto da Massimo Arcangeli, sulle recenti procedure di reclutamento dei docenti che i promotori dell’iniziativa definiscono “il peggior concorso scolastico dell’Italia repubblicana, una selezione così stracolma di errori, e offensiva del merito”.

L’evento può essere seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook di Voce della Scuola, con inizio alle ore 17.30