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Negli Stati Uniti, la guerra si combatte a scuola

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Una notizia di stampa dell’Associated Press, riportata dal New York Times del 14 marzo 2003 rivela che ad Albunquerque, nel New Mexico due insegnanti dell’ High School Rio Grande sono stati sospesi dall’insegnamento perché si sono rifiutati di togliere dalle pareti delle classi poster contro la guerra. "Niente guerra contro l’Iraq" recitava la scritta sui manifesti incriminati. Per protestare contro il provvedimento preso dalle autorità nei confronti di Carmelita Roybal, insegnante di Inglese e Heather Duffy insegnante d’Arte, gli studenti si sono rifiutati di fare lezione e di restare in classe.
Rigo Chavez, portavoce del Distretto scolastico di Albunquerque precisa che manifesti del genere possono essere utilizzati in classe se costituiscono oggetto di studio. Non sono ammessi, invece, se promuovono un’idea piuttosto che un’altra della controversa questione.

Ammette, altresì, che le autorità scolastiche non avevano informato scuole e insegnanti sulle regole da seguire in casi come questi. Catarina Roybal ha ammesso che non poteva rimuovere il poster contro la guerra: "Pensavo ai due miei fratelli che hanno combattuto in Vietnam, a mio nipote che è in una base militare in Kuwait e a due ex studenti schierati in prima linea quest’ anno".
Gli insegnanti, che ancora mantengono lo stipendio, saranno ascoltati nei prossimi giorni dalle autorità preposte che decideranno sui provvedimenti da assumere nei loro confronti.