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Nomine d’inizio anno in 6 giorni, Anp s’infuria: ai presidi si chiede un’altra mission impossible

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“Il Miur chiede oggi ai dirigenti una nuova ‘mission impossible’, imponendo una tempistica indice di super efficienza”.

A lamentarsi contro le richieste che arrivano da Viale Trastevere è il principale sindacato dei presidi, l’Anp, secondo cui “per l’Amministrazione, i dirigenti scolastici hanno ormai assunto la veste di ‘superuomini’. E sorprende un poco, non lo nascondiamo, che ciò avvenga dallo stesso sindacato che ha difeso sia l’approvazione della Legge 107/15, sia le modalità di attuazione adottate dal Miur su chiamata diretta e mobilità del personale.

Il riferimento dell’Anp è alla nota inviata il 7 settembre agli uffici scolastici regionali, che predispone al nuovo anno scolastico: “tutte le operazioni di competenza dei dirigenti delle scuole, infatti, dovrebbero essere ultimate entro martedì 13 settembre. Da sottolineare che la nota in questione invita gli Usr ad assegnare formalmente agli ambiti territoriali tutti i docenti vincitori di concorso entro domani”.

Tutto questo, continua l’Associazione nazionale presidi, comporterebbe:

“1) i dirigenti pubblichino al più presto, nell’albo online del sito web della scuola, un avviso di disponibilità, in organico dell’autonomia, dei posti rimasti vacanti dopo le operazioni agostane;

2) nell’avviso, ricavabile per differenza da quello già pubblicato in occasione della ‘prima chiamata’, siano anche indicate la data e l’ora entro cui i docenti che intendano autocandidarsi devono inviare una mail alla casella di posta elettronica della scuola, allegando il loro CV (se non già disponibile sul sistema informativo del Miur);

3) tale data non potrà, comunque, essere antecedente al 10 settembre in quanto i docenti non conosceranno, fino ad allora, l’ambito di titolarità;

4) il 12 settembre i dirigenti inviino mail di convocazione a colloquio o di diretta proposta di incarico triennale ai docenti da loro individuati in base alla rispondenza tra CV e criteri/requisiti indicati nell’avviso;

5) il 13 settembre siano svolti gli eventuali colloqui (si sconsigliano colloqui notturni!), effettuata la scelta, acquisita l’accettazione dei docenti e assicurata la registrazione sul Sidi”.

Il tutto arriva, continua l’Anp, “dopo avere sfruttato a fondo il senso di responsabilità e il senso dello Stato della categoria, costretta a saltare le ferie estive, fatto assolutamente eccezionale nelle amministrazioni pubbliche, per condurre con tempestività e con grande correttezza le operazioni inerenti alla chiamata per competenze dei docenti”.

“L’Anp non dubita delle capacità dei colleghi. Altrettanto deve dirsi dell’Amministrazione, priva di remore nel metterle a dura prova. Non possiamo fare a meno, pertanto, di attenderci dal Governo un non più rinviabile riconoscimento, anche sotto il profilo economico, del ruolo dei dirigenti delle scuole, oggi più che mai imprescindibile e insostituibile per mantenere la piena funzionalità del sistema scolastico. Resta da chiedersi: cosa ci dobbiamo attendere per Natale?”, chiede provocatoriamente il sindacato.

 

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