Home Personale Parla la direttrice: sull’insegnante lesbica stravolta la verità

Parla la direttrice: sull’insegnante lesbica stravolta la verità

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“Un atto di gentilezza non dovuta verso una dipendente il cui contratto era scaduto a giugno. Un tentativo di avere un rapporto, semmai la persona avesse avuto bisogno d’aiuto”. “Ho convocato a colloquio una insegnante che aveva il contratto scaduto come atto di gentilezza. Il resto sono tutte falsità. Avrei potuto non chiamarla. Mi era giunta voce che fosse lesbica e ne ho parlato con lei per capire se vivesse un problema personale. Chi è lesbica, se vuole lo dice. Se lo nasconde, voglio capire se ci sono problemi, come intende comportarsi, perchè io sono responsabile di mille studenti, ho 137 dipendenti, ho doveri educativi. Lei neanche ha risposto e se n’è andata. Il mio era un modo di offrirle altre possibilità di lavoro, di avere un rapporto per aiutarla, se ne avesse avuto bisogno. Mi sarebbe bastato capire che vivesse la sua situazione in modo tranquillo”: così la madre superiora.
“È stato tutto stravolto – dice -. Se sei gay, sono certamente affari tuoi – puntualizza -. Sono venuti dei genitori gay per chiedere informazioni per iscrivere i loro figli e hanno avuto informazioni e consenso. Non vedo il problema. D’altra parte io adesso ho ogni giorno genitori di allievi che vengono a chiedermi chi fosse l’insegnante, se è quella dei loro figli, preoccupati. Tutto perchè la verità è stata stravolta”.
Contestualmente però sono pure intervenire le associazioni Arcilesbica, Agedo, Equality Italia e Famiglie Arcobaleno, che chiedono al ministro Stefania Giannini di “restituire all’insegnante offesa la sua dignità di persona. In una Repubblica democratica ‘fondata sul lavorò – affermano – non rinnovare l’incarico a una persona per la sua presunta omosessualità rappresenta l’equivalente simbolico di un’esecuzione dopo processo sommario e stupro”.
“La somministrazione di ‘terapie riparative rispecchia le pratiche del dott. Carl Vaernet, nel campo di sterminio di Buchenwald, volte a guarire gli omosessuali”
Le associazioni gay assicurano il proprio sostegno alla “vittima odierna dell’imbecillità e dell’odio omofobico”.