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Per i concorsi se ne parla dopo l’estate. La crisi di governo allunga i tempi

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Se il concorso docenti abilitati per il 2018 è ormai pronto per le prove orali (clicca qui per i dettagli), la situazione è ben diversa per quanto riguarda quello ordinario. Secondo quanto segnala Italia Oggi, il regolamento sarebbe pronto, ma congelato a causa dell’assenza di un governo a pieni poteri. La selezione ordinaria e riservata slitteranno, dunque, di qualche mese.

I tempi si allungano

Il testo dei due concorsi, quello riservato e quello ordinario, sono ormai pronti da un po’. Nei prossimi giorni sarà al vaglio del Cspi per il dovuto parere. Passerà almeno un mese, dunque, si arriverà almeno a maggio. Nel frattempo bisognerà anche aspettare la formazione del nuovo governo.

Anche se a maggio il decreto dovesse acquisire il via libera del Cspi, il successivo iter, a partire da quello parlamentare che prevede l’acquisizione del parere da parte delle commissioni cultura di Camera e Senato, per finire ai controlli del Consiglio di stato, richiederà almeno altri due mesi. Dunque il rischio è che i percorsi formativi vengono iniziati soltanto a fine anno o addirittura nel 2019.

Il decreto riguarda la selezione dei docenti non abilitati con tre anni di servizio alle spalle maturati negli ultimi otto anni, e che faranno un percorso di formazione di due anni una volta superato il concorso (il cosiddetto FIT), e quelli senza servizio ma laureati, con 24 cfu nelle materie inerenti alla disciplina per la quale si concorre: per loro ci sarà un percorso su base triennale.