Home Precari Precari della scuola: la protesta è solo all’inizio

Precari della scuola: la protesta è solo all’inizio

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Ieri i precari della scuola (sostenuti dal sindacato Cub e dal coordinamento No Austerity) hanno manifestano davanti all’Uffico scolastico provinciale contro l’ennesima truffa ai loro danni (il D.M. 356 sull’assunzione degli idonei) e contro discriminazioni stipendiali.

I precari chiedono:

Il ritiro del D.M. 356 sull’assunzione degli idonei al concorso: un decreto che, nel quadro di immissioni in ruolo col contagocce, penalizza migliaia di precari delle graduatorie ad esaurimento! Serve un piano di assunzioni che assorba tutto il precariato della scuola, con un reale aumento dei finanziamenti alla scuola pubblica!

La regolarizzazione del pagamento degli stipendi dei supplenti brevi (in ritardo costante di 2-3 mesi) e la retribuzione dei giorni festivi: alcuni istituti della nostra provincia, violando la normativa, non retribuiscono i precari nei giorni festivi! E’ quello che è successo all’istituto comprensivo di Castelvetro.

Il ripristino del pagamento delle ferie non godute: quest’anno i precari hanno avuto visto lo stipendio ridotto di circa 1000 euro per lo scippo della monetizzazione delle ferie. Ferie uguali per tutti!

Inserimento nelle graduatorie ad esaurimento dei precari con diploma magistrale.

Prossimo appuntamento: giovedì 17 giugno, giornata di mobilitazione nazionale dei precari della scuola. I precari di Modena, come migliaia di loro colleghi in tutta Italia, chiedono le dimissioni del ministro dell’istruzione Giannini.