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Primi in sicurezza, Premio Emilio Rossini

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Sono, infatti, più di 3.300 i disegni sul tema sicurezza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro pervenuti agli organizzatori a dimostrazione del fatto che lo spirito dell’iniziativa è stato pienamente colto da tutti gli scolari italiani. Partecipare attivamente ad un progetto di grande respiro per lanciare un messaggio: “tutti dobbiamo fare la nostra parte per sconfiggere gli infortuni sul lavoro”. Questo è quello che hanno deciso di fare moltissimi bambini e ragazzi dimostrando una forte sensibilità al problema che può sembrare lontano da loro.
Con tecniche, colori, messaggi e riflessioni diverse, tutti i partecipanti hanno inserito il loro tassello per costruire il significativo mosaico del “Disegno più grande del mondo per un lavoro più sicuro”. Ed è davvero grande visto che ha raggiunto la superficie di 2,8 Kmq pari a molti campi da calcio. Un messaggio che non potrà non essere ascoltato e creare finalmente una coscienza comune relativamente all’annoso problema degli infortuni sul lavoro.Da nord a sud, da est a ovest, moltissime scuole, dell’infanzia, primarie, secondarie, di primo e secondo grado, hanno quindi inviato una quantità di disegni veramente impressionante. Ma, a stupire è soprattutto la qualità degli elaborati, la riflessione ed contenuti che denotano una grande attenzione anche dei più piccoli verso questo annoso problema.
Gli organizzatori si stanno già mobilitando per trovare il modo di esporre, almeno in parte, questo disegno da record in occasione della premiazione che si terrà la mattina del 29 maggio presso La Casa del Giovane di Bergamo. Primi in Sicurezza – Premio Emilio Rossini per la scuola è nato per ricordare Emilio Rossini, fondatore della società che produce e commercializza materiali per l’antinfortunistica Rossini Trading Spa. Proposto per la prima volta nell’anno scolastico 2002/2003, il concorso si basa sulla convinzione che l’educazione e la prevenzione siano gli strumenti più importanti nella lotta agli incidenti e agli infortuni sul lavoro. Per affrontare questo grave problema il premio vuole aiutare i ragazzi a sviluppare, attraverso una partecipazione fatta di creatività e riflessione, una vera e propria cultura della sicurezza. Nel corso delle diverse edizioni Primi in Sicurezza ha visto la partecipazione di 2000 scuole per un totale di 800.000 studenti.