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Psicologo scolastico, per prevenire e contrastare il disagio giovanile. Calabria sia un modello apripista da estendere a livello nazionale.

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Il Consiglio Nazionale Ordine Psicologici si dice molto soddisfatto per l’assunzione di 43 professionisti psicologi nelle scuole secondarie calabresi per prevenire e contrastare il disagio giovanile. Un progetto, quello portato avanti dalla Regione Calabria, che la nostra testata giornalistica ha seguito fin dai suoi primi passi e che oggi è diventato realtà. A fare l’annuncio di questo progetto dello psicologo a scuola, che partirà il prossimo settembre 2025 nelle scuole secondarie calabresi, è stata l’eurodeputata Giusi Princi insieme al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, oggi 9 giugno alla cittadella di Catanzaro.

La Presidente del CNOP plaude al progetto dello psicologo scolastico calabrese apripista nazionale

Con piacere raccogliamo le dichiarazioni della presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine Psicologi: “Un progetto ambizioso ma concreto, quello della Regione Calabria, che ha saputo cogliere una necessità reale: intervenire precocemente nel luogo dove il disagio giovanile spesso si manifesta, ovvero la scuola. È lì che si possono intercettare i bisogni degli adolescenti, offrire ascolto e avviare percorsi di prevenzione e sostegno. Lo psicologo a scuola rappresenta un punto di riferimento capace di accompagnare i ragazzi in un passaggio delicato della vita, che oggi si è allungato e reso più complesso. Parlare con un professionista competente consente di trasformare il disagio in una risorsa, di affrontare blocchi emotivi, relazionali, scolastici, e prevenire fenomeni gravi come disturbi alimentari, autolesionismo o dipendenze. Permette di affrontare il male diffuso dell’isolamento giovanile. Per questo come Consiglio Nazionale auspichiamo che la Calabria sia apripista a livello nazionale, affinché la presenza stabile di psicologi nelle scuole diventi un presidio strutturale e diffuso in tutto il Paese“. Lo ha detto la presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, Maria Antonietta Gulino, intervenendo alla conferenza di presentazione del progetto pilota nazionale “Discutiamone insieme – Lo psicologo a scuola”, promosso dalla Regione Calabria e sviluppato d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale e con l’Ordine regionale degli psicologi della Calabria.

Dal progetto all’attuazione

La deputata del Parlamento Europeo Giusi Princi, che per lunghi lustri ha ricoperto il ruolo di dirigente scolastica sia nel primo ciclo e anche nel secondo ciclo, dirigendo il più grande dei Licei scientifici della Calabria, il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria, ai nostri microfoni ci ha spiegato che “in un contesto in cui si manifestano sempre più frequentemente forme di fragilità tra i giovani, la figura dello psicologo scolastico rappresenta un presidio fondamentale per prevenire e contrastare il disagio adolescenziale che pregiudica lo sviluppo dell’autostima, della fiducia in sé stessi, compromettendo i rapporti interpersonali e minando la loro serenità“. La Princi, quando ha ricoperto per oltre due anni il ruolo di vicepresidente di Regione, prima di diventare europarlamentare, ha ideato il progetto dello psicologo a scuola e adesso questo è una evidente realtà.

Psicologo scolastico è un’esigenza Nazionale

È necessario dire che anche il Ministero dell’Istruzione e del Merito ritiene importantissimo raggiungere l’obiettivo di promuovere il benessere in classe e dare dare supporto psicologico ed emotivo agli studenti e alle loro famiglie, ai docenti, ai dirigenti e al personale della scuola. Anche il Ministro Valditara sostiene che lo psicologo scoalstico è una figura indispensabile per intercettare precocemente le potenziali situazioni di disagio, soprattutto tra i giovani della scuola secondaria. Quindi l’iniziativa calabrese che attraverso uno stanziamento di 9 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, consentirà l’assunzione di 43 psicologi che potranno garantire il servizio di supporto a studenti, famiglie e docenti in 285 scuole calabresi, per un totale di 2893 classi di primo e secondo ciclo, dovrebbe estendersi, secondo il Ministro dell’Istruzione e del Merito, in altre regioni italiane e soprattutto in tante città metropolitane dove il disagio giovanile è un vero e proprio allarme sociale.