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Quesiti errati Tfa A043/A050

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Scrivo per segnalarvi la gravità degli errori contenuti nella prima prova del compito di Tfa da me sostenuto in data 15/7/2014, classi di concorso A043, A050. Premettendo che è oltremodo grave somministrare una prova concorsuale a livello nazionale che presenta quesiti errati o ambigui e sottolineando come molto spesso i quesiti non presentavano una ed una sola soluzione (ma purtroppo molto spesso più di una), passo alla segnalazione puntuale dei quesiti e le ragioni della mia contestazione:

Quesito n. 38

Cosa rappresenta il Zollverein del 1843?

A) Un unione commerciale di stampo liberista fra la Prussia e gli altri stati tedeschi
B) Un patto diplomatico fra Prussia e Austria
C) L’unione politica degli stati della Confederazione del Nord e la Prussia
D
) Un trattato doganale fra Baviera e Prussia


Data errata, l’unione doganale è del 1834 e non del 1843, come erroneamente segnalato nella domanda. Non è ammissibile indicare in una domanda una data errata, il quesito deve essere annullato.


Ambiguità del quesito n. 20

La parola flebopatia appartiene:

A) a un sottocodice dell’italiano
B) all’italiano standard
C) a un particolare registro
D) a un italiano regionale

Nelle intenzioni di chi ha formulato il quesito la risposta esatta è la (A). Io dico che sia (A) che (C) possono essere ritenute veritiere, quindi il quesito è ambiguo e indecidibile.
Riporto un estratto alla voce “Registro” dalla versione online dell’ Enciclopedia dell’Italiano Treccani (2011): ” Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: ‘Modo di parlare o scrivere, livello espressivo proprio di una data situazione comunicativa: registro familiare, giornalistico, burocratico’ (GDG 2008, sub voce)”.
Come si può notare nella definizione di registro sono stati inseriti due esempi di linguaggio settoriale, giornalistico e burocratico, che però potrebbero essere definiti anche come sottocodici, a cui per estensione potremmo aggiungere altri linguaggi settoriali: ad esempio quello medico, cui appartiene il termine flebopatia.
Dalla stessa fonte un altro estratto che chiarisce ulteriormente:”Spesso registro è un termine generale che copre ogni forma di variazione situazionale e ogni tipo di varietà diafasica, inclusi quindi i linguaggi settoriali; oppure equivale a linguaggio settoriale“.


Quesito n. 53

 

L’autrice afferma che la città individuata da Schliemann a Hissarlik:

A) era un’installazione più antica di quella descritta da Omero
B) era quella che ora gli archeologi indicano come Troia VII A
C) era un’installazione completamente diversa dalla Troia di Omero
D) non era la città di Priamo.


Secondo i risultati comunicati dal Ministero la scelta esatta è quella (A).

Io dico che la scelta è indecidibile, perché la formulazione risulta ambigua, in quanto la prima parte dell’affermazione, quella insindacabile, è in realtà falsa: in nessun punto del testo per l’autrice il concetto di città e quello di installazione coincidono.

Facendo invece coincidere il concetto di città e quello di installazione, come ha inopinatamente fatto chi ha formulato il quesito, la scelta di una delle quattro affermazioni a completamento diventa indecidibile, perché più di una risulta vera: se “la città individuata da Schliemann a Hissarlik (A) era un’installazione più antica di quella descritta da Omero, allora è anche vero che (C) era un’installazione completamente diversa dalla Troia di Omero, e che dunque (D) non era la città di Priamo”.


A mio parere il quesito n. 53 deve essere annullato in quanto ambiguo. Tale ambiguità inoltre non è in alcun modo superabile poiché derivante da un’affermazione falsa contenuta nella parte insindacabile del quesito.

 

Sottolineo che qualora la formulazione di un quesito, per incompletezza, indeterminatezza, errore materiale (compresi refusi di stampa), falsata o opinabile interpretazione di un testo di riferimento, conduca alla condizione in cui più di una delle quattro opzioni risulti veritiera, il quesito è da definirsi ambiguo, in quanto la scelta è indecidibile e il candidato non può portare a termine il compito assegnato. Parimenti, nel caso in cui la condizione risultante sia che nessuna delle quattro opzioni è veritiera, la selezione risulta impossibile.