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Question time alla Camera: Moratti si difende

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"Siamo in piena emergenza, il numero degli insegnanti è fortemente diminuito a causa dei tagli; ci sono scuole e sezioni che non possono aprire e le classi sono sempre più sovraffollate; 84mila docenti precari che lavorano fin dall’inizio dell’anno scolastico non hanno ancora ricevuto lo stipendio. Signor Ministro, che intendete fare"?
Queste le parole usate oggi dall’on. Titti De Simone per rivolgere una interrogazione a risposta immediata alla quale Letizia Moratti ha risposto senza scomporsi troppo e snocciolando numeri e dati a suo parere incontrovertibili.

Sul pagamento dei supplenti il Ministro non ha dubbi e polemizza: "in passato gli insegnanti aspettavano anche molti mesi prima di ricevere il primo stipendio. Il Ministero dell’Economia ci ha comunicato di aver provveduto – già a fine settembre – alla registrazione in banca dati di 67.228 contratti a tempo indeterminato e determinato e di 53.356 contratti per supplenze. Per i rimanenti contratti, il Ministero dell’Economia ha informato che i pagamenti saranno effettuati entro questa settimana".
Sui problemi legati alle graduatorie permanenti il Ministro ha scaricato la responsabilità sul Parlamento che "ha definito nuovi criteri per la loro riformulazione il 27 luglio, lasciando così all’Amministrazione solo 25 giorni per ridefinire le graduatorie permanenti e provvedere alle nomine".
Ad ogni modo – ha precisato ancora il Ministro – "tutti i supplenti annuali e tutti gli insegnanti hanno preso servizio prima del primo giorno di scuola".
Se poi ci si riferisce alle supplenze brevi – ha concluso Moratti – "vorrei ricordare che anche queste hanno subito un sensibile miglioramento in termini di procedure rispetto agli anni passati. Prima dell’insediamento di questo Governo, queste procedure si prolungavano fino al mese di gennaio o febbraio".
Dura la replica di Titti De Simone: "Davvero non so a quale scuola il ministro Moratti si riferisca quando ci fornisce questi dati, in quanto questa non è di certo la situazione della scuola italiana".
Graduatorie e organici sono nel caos più completo ha sbottato la parlamentare di Rifondazione che ha aggiunto: "fino alla fine di ottobre erano ancora in via di pubblicazione le graduatorie di prima fascia, mentre quelle di seconda e terza fascia le troveremo forse nella calza della Befana".
"Signor ministro
– ha concluso De Simone rivolgendosi al banco del Governo – si rechi a Soliere, dove i genitori di 21 bambini si sono autotassati di 150 euro al mese per pagare quattro insegnanti e due bidelli che il Ministero ha negato. Riteniamo si sia raggiunto proprio il fondo!"