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Regolamento sulla valutazione in Consiglio dei Ministri

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Procede a strappi l’approvazione dei numerosi regolamenti previsti dall’articolo 64 della legge 133/2008 e dalla legge 169/2009. Nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri del 28 maggio è stato approvato il regolamento in materia di valutazione, che era già stato sottoposto nel dicembre scorso all’esame del Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione. A suo tempo il Cnpi aveva espresso un parere favorevole a maggioranza (i consiglieri eletti in rappresentanza di Flc-Cgil e Cidi aveva presentato un parere alternativo che però non era stato accolto) anche se con molti distinguo. 
L’approvazione del regolamento sulla valutazione proprio a pochissimi giorni dagli scrutini finali risponde quasi certamente all’esigenza di dare una adeguata “copertura” normativa alle circolari ministeriali 50 e 51 in modo da ridurre al minimo il rischio di ricorsi e di contenzioso. Sarà interessante conoscere il testo del provvedimento approvato dal Governo il 28 maggio per capire se – almeno sulle questioni più controverse – ci siano state modifiche rispetto al testo che era stato trasmesso 6 mesi fa al Cnpi. Aveva fatto parecchio discutere, per esempio, il passaggio in cui si suggerisce che gli insegnanti estendano alla pratica quotidiana l’uso dei voti espressi in decimi. Così come aveva suscitato non poche perplessità il ricorso ai voti anche per la certificazione delle competenze. Sempre nella stessa seduta il CdM ha dato il via libera definitivo anche al Regolamento sugli organici del personale Ata che aveva superato gli scoglie della Conferenze unificata e del Consiglio di Stato: il regolamento conferma l’entità dei tagli sul personale Ata (44.500 posti in tre anni).
Approvati inoltre in prima lettura gli schemi di regolamento degli Istituti tecnici e della istruzione professionale sui quali dovranno esprimersi sia la Conferenza Stato-Regioni sia il Consiglio di Stato.
Si sono invece perse le tracce dei due regolamenti approvati dal Governo  nel mese di febbraio relativi al riordino del I ciclo di istruzione e al dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Di questi due provvedimenti manca ancora la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale data per imminente dallo stesso Ministro Gelmini un mese addietro. Il problema appare particolarmente delicato per il regolamento sul dimensionamento: entro la metà di giugno, infatti, la Conferenza Stato-Regioni dovrebbe sottoscrivere un’intesa sui criteri da usare per le operazioni di dimensionamento del prossimo anno scolastico; in assenza del regolamento, la sottoscrizione dell’intesa potrebbe slittare. La questione non è puramente formale, dal momento che la legge 133 di conversione del decreto 112  prevedeva che i regolamenti dovessero essere approvati entro 12 mesi dalla data di approvazione del decreto legge stesso e cioè entro fine giugno. Ma i tempi a questo punto sono davvero stretti e non si esclude che il Governo decida di approvare un ulteriore decreto legge per prorogare i termini. Insomma una lotta contro il tempo, per evitare che anche il 2009/2010 sia un anno di transizione.

Per visionare la sintesi del regolamento sulla valutazione degli studenti, oltre che lo schema, consulta il box “Approfondimenti” di questa pagina”.