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Riapertura GAE: si va verso la cancellazione della norma

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Dopo la seduta odierna della Commissione Istruzione del Senato la riapertura delle GAE introdotta nel “decreto milleproroghe” con un emendamento approvato dalla Camera sta diventando un po’ più incerta.
Anzi, per la verità, l’ipotesi sta diventando piuttosto evanescente.
I senatori della Commissione Istruzione, infatti, hanno approvato all’unanimità un documento in cui si legge:
“Con riguardo all’articolo 14, comma 2-ter, che consente l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento dei docenti che hanno conseguito l’abilitazione a seguito della frequenza di determinati corsi attivati negli anni accademici 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011, si osserva che sul punto confliggono diverse esigenze: da un lato quella di mantenere il carattere ad esaurimento delle graduatorie, a suo tempo disposto dalla legge finanziaria per il 2007; dall’altro quella di assicurare adeguati sbocchi professionali ai docenti che si sono nel frattempo legittimamente abilitati”.
“Si invita perciò la Commissione di merito 
– concludono i senatori della VII Commissione –
a valutare la norma alla luce di queste considerazioni, rammentando che l’unica soluzione possibile è peraltro una pronta riforma del reclutamento, che il ministro Profumo risulta impegnato a portare avanti”.
Il documento è musica per le orecchie del senatore leghista Mario Pittoni che da almeno un mese interviene quasi quotidianamente sulla questione nel tentativo di far cancellare la disposizione voluta dalla Camera.
“Il risultato pratico della riapertura delle graduatorie ad esaurimento – ha sottolineato ancora oggi al Senato Mario Pittoni –
sarebbe solo quello di offrire alle associazioni di avvocati specializzate nel settore, un’altra occasione per intascare milioni di euro (ricordiamoci il business sullo scontro coda-pettine) con le decine di migliaia di ricorsi che immancabilmente presenterebbero gli insegnanti delle liste ad esaurimento”.
E anche la senatrice del PD Mariangela Bastico, che solo pochi giorni fa, ci aveva confermato l’intenzione di difendere la riapertura delle GAE, in una nota diramata in queste ore afferma: “Per coloro che sono in possesso di abilitazione e non sono inseriti nelle graduatorie, a differenza di tutti gli altri, è necessario che il ministro Profumo indichi la modalità in base alla quale possono aspirare ad insegnare, dopo avere compiuto il percorso di formazione ed abilitazione attivato dal Ministero stesso: nel testo del ‘Milleproroghe’ approvato alla Camera una proposta c’è e a questa faccio riferimento, salvo soluzioni alternative e migliori”.
A questo punto la parola passa alle Commissioni unite I e V che nei prossimi giorni dovranno esprimere il proprio parere. Ma la soluzione definitiva è ormai nelle mani del Ministro che già nel corso della seduta delle due commissioni riunite del 9 febbraio dovrà far conoscere la posizione ufficiale del Governo sulla questione.