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Riprende alla Commissione Bilancio il percorso della Finanziaria

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Riprendono il 4 dicembre presso la Commissione Bilancio del Senato i lavori per l’esame della legge finanziaria 2007. Tutto si giocherà nel corso della settimana, dal momento che entro il giorno 9 la Commissione dovrà completare l’esame e riferire in aula a partire dal 12 dicembre.
A quel punto ci sarà tempo fino al 21 dicembre per l’approvazione definitiva del provvedimento; tutto è già calendarizzato e sappiamo anche che l’aula del Senato dedicherà alla discussione e all’esame del progetto 65 ore di lavoro.
Decisamente poche, se si considera che allo stato attuale gli emendamenti sono poco meno di 4.500.
Ma l’interesse del mondo della scuola si sta concentrando soprattutto sulla vicenda delle graduatorie permanenti che rischia di creare difficoltà all’interno della stessa maggioranza.
Il 28 novembre (ma il resoconto ufficiale si conosce solo un paio di giorni) la Commissione Istruzione ha espresso il proprio parere favorevole sul disegno di legge già approvato alla Camera limitandosi ad alcune osservazioni non decisive. L’osservazione sulla questione del GP recita infatti:
“Si raccomanda che il piano triennale di assunzioni rappresenti solo il primo passo, seguito, nei prossimi mesi, da un piano programmatico per le cessazioni dal servizio e le assunzioni, per il reclutamento e la formazione dei docenti (con particolare riferimento alla sorte delle SSIS e dei corsi abilitanti) e per l’organico funzionale. Al riguardo, si propone una verifica sulla capacità del progetto di riassorbire l’insieme del precariato e di valutare i tempi di superamento delle graduatorie permanenti, anche alla luce delle nuove norme sul reclutamento. Quanto alla prevista assunzione di 20.000 unità di personale ATA, si auspica che tale numero possa essere raddoppiato”.
Contestualmente alcuni senatori della maggioranza (Soliani, Capelli, Giambrone, Negri e Pellegatta) hanno presentato un proprio emendamento che, se accolto, dovrebbe trasformare le attuali GP in “graduatorie ad esaurimento” alle quali potrebbero iscriversi ancora nei due anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009 i docenti già in possesso di abilitazione o coloro che stanno già frequentando i corsi SISS o i corsi abilitanti speciali indetti ai sensi della legge n. 143 del 2004.
L’emendamento è stato accolto con favore dalle organizzazioni sindacali e dai movimenti dei precari, anche perché su di esso si sono espressi favorevolmente molti componenti della maggioranza.
In realtà sotto l’aspetto formale, la Commissione Bilancio potrebbe tranquillamente limitarsi a prendere atto delle blande osservazioni contenute nel parere favorevole dalla Commissione Istruzione e rinviare all’esame dell’aula gli emendamenti Soliani-Capelli (oltre a quello sul precariato ce ne sono anche altri).
A quel punto è probabile che anche al Senato accada ciò che è già capitato alla Camera: visti i tempi a disposizione, il Governo potrebbe essere costretto a chiedere il voto di fiducia e non è detto che nel maxi-emendamento le proposte d Soliani & C. vengano prese in considerazione.
“Certo è che trovo molto sconcertante tutta la vicenda – commenta Gianfranco Pignatelli, presidente nazionale del Comitato Insegnanti Precari – Mi pare quanto meno strano che questa maggioranza si riduca all’ultimo momento a rabberciare una soluzione per il precariato; questo dimostra, quantomeno, che abbiamo a che fare con politici poco interessati alla questione o che hanno sottovalutato ampiamente il problema. Insomma mi pare che ci sia un bel po’ di dilettantismo: si propone un emendamento per non cancellare le graduatorie permanenti ma al tempo stesso si esprime parere favorevole sul testo del comma 262 approvato dalla Camera. Davvero è tutto molto strano”.