Home I lettori ci scrivono Ritorno a scuola, raddoppiare i docenti e tagliare stipendi e pensioni

Ritorno a scuola, raddoppiare i docenti e tagliare stipendi e pensioni

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Per permettere che tutti gli studenti tornino a scuola in condizioni di sicurezza il prossimo mese di settembre in classi formate da 12 alunni è necessario raddoppiare quantomeno il numero dei docenti. Per fare questo bisogna assumerli subito con procedure veloci e trovare tutte le risorse economiche.

Risorse che devono derivare da un taglio netto (almeno del 30%) degli stipendi d’oro dei manager fissando un tetto massimo di retribuzione, dei politici (deputati, senatori, governatori delle regioni), dei pensionati d’oro che percepiscono pensioni stratosferiche.

In questo modo si risparmierebbero molti soldi che potrebbero essere dirottati al Ministero dell’Istruzione per assumere docenti. Infatti le classi con la pandemia del coronavirus non potranno più essere numerose, bensì ridotte drasticamente. Non si ci possono permettere più stipendi da nababbi nella pubblica amministrazione soprattutto ai vertici perché la situazione di emergenza purtroppo detta altre linee. C’è bisogno di una redistribuzione dei redditi dei lavoratori pubblici.

Mario Bocola