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Salvini rimpiange l’ex ministro Bussetti: non avrebbe mai permesso di chiudere i licei

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Il leader della Lega Matteo Salvini rimpiange l’ex ministro del suo partito Marco Bussetti: nel solidarizzare con il sindaco di Montalto delle Marche, della provincia di Ascoli Piceno, Daniel Matricardi, “che sta protestando perché il governo vorrebbe cancellare il liceo comunale con la scusa dei pochi iscritti”, il leader leghista fa un paragone tra Marco Bussetti e l’attuale titolare del ministero dell’Istruzione Lucia Azzolina.

“Giù le mani dalle scuole!”

Salvini dice che “è una follia! Dopo il virus servono più spazi e più classi, infatti lo stesso governo sta tenendo le scuole chiuse per evitare assembramenti”.

“Bene aveva fatto il ministro Bussetti, capace di evitare i tagli negli istituti di molti piccoli comuni. Giù le mani dai sindaci e dalle scuole!”, conclude Salvini.

La norma risale però al 2011

La norma sul mantenimento in vita degli istituti autonomi, secondo la quale le scuole secondarie debbano avere almeno 600 iscritti, va comunque ricordato che risale a quasi dieci anni fa: in particolare, al Decreto Legislativo 98/2011, convertito poi nella Legge 111 del luglio 2011, la quale ha ridotto a 600 il numero minimo di iscritti nelle scuole secondarie di secondo grado e a 1.000 quello degli istituti comprensivi. Al di sotto di queste soglie, la scuola perde la sua autonomia. E viene accorpata con altri istituti oppure, in casi residuali, anche soppressa.

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