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Scuola Bene Comune: no ai premi per dedizione, sì a uno stipendio dignitoso per i docenti

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1) Perché gli aumenti sacrosanti per gli insegnanti sono  considerati premi alla dedizione e non un adeguamento delle retribuzioni alla complessità della professione, al lavoro  dell’insegnare, e un adeguamento dei loro stipendi a quello degli altri insegnanti europei?

2) Perché  quando si parla di premi, lo si fa  solo e soltanto per quegli insegnanti che sono disponibili a fare altro rispetto all’insegnamento in aula con attività extra di natura prevalentemente progettuale e organizzativa? 

3) Perché non si paga adeguatamente l’ordinario e cioè quanto l’ insegnante già fa nel suo quotidiano rapporto educativo con gli alunni nelle classi? 

4) Noi di SBC non riusciamo a capire questo concetto di dedizione che dovrebbe riguardare una sparuta fetta di docenti, quelli vicino ai DS e scelti da quest’ultimo,  laddove tutti gli insegnanti hanno dato insieme ai medici e agli infermieri un’alta prova di dedizione al Paese.

Gli insegnanti in breve tempo sono riusciti a bruciare le tappe, utilizzando delle competenze che non avevano e assicurando così l’insegnamento a distanza, salvando due anni scolastici 

Con la Legge di Bilancio il Governo offende gli Insegnanti, offende la Scuola, e offende il Paese.

Scuola Bene Comune