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Seconda e terza prova esami di Stato

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Giovedì scorso gli oltre 497mila alunni impegnati negli esami conclusivi di Stato hanno affrontato la seconda prova scritta, che al liceo classico ha riguardato il latino e al liceo scientifico la matematica, mentre al liceo linguistico la prova verteva su lingua straniera, al liceo artistico su figura disegnata; progettazione all’istituto d’arte, pedagogia al liceo socio-psico-pedagogico. Nei tecnici e nei professionali la disciplina cambia a seconda dei vari indirizzi. All’istituto tecnico per geometri, ad esempio, la prova ha riguardato la topografia.
Cliccando sul link si potranno visionare le tracce delle seconde prove d’esame relative alle diverse tipologie di scuole e di indirizzi.
Intanto si susseguono ancora i commenti sulle tracce dei temi di italiano assegnati ieri e di cui abbiamo riferito in un precedente articolo. Polemiche sulla traccia che riguardava Dante, nella quale è stato attribuito a San Tommaso d’Aquino sia l’elogio di San Francesco che quello di San Domenico, questo collocato invece nel canto successivo (il XII del Paradiso) e fatto pronunciare da Dante Alighieri al vescovo francescano Bonaventura di Bagnoregio. Si è parlato di errore anche da parte della Società dantesca italiana che ha evidenziato una "faciloneria che tradisce lo spirito del testo".

Ma il viceministro alla Pubblica Istruzione Mariangela Bastico risponde che non vi è stato alcun errore. Affidandosi ad un comunicato ministeriale la Bastico, a proposito delle obiezioni sollevate per la traccia dell’esame di Stato su Dante, precisa: “il passo dantesco, tratto dall’XI Canto del Paradiso (vv. 43-63 e 73-87), ha inteso proporre in maniera corretta e puntuale e nel più rigoroso rispetto del testo del Poeta la figura di San Francesco d’Assisi. La nota di accompagnamento al testo ha lo scopo di inquadrare il passo, sottoposto all’analisi testuale, nel contesto generale del Canto. Pertanto ha fornito al candidato l’informazione che il narratore è San Tommaso, il quale presenta già con una descrizione di una certa ampiezza entrambi i Santi nei versi 35-42 che precedono l’inizio del passo sottoposto ad analisi testuale: ‘due principi ordinò in suo favore/ che quinci e quindi le fosser per guida./ L’un fu tutto serafico in ardore;/ l’altro per sapienza in terra fue/ di cherubica luce uno splendore./ Dell’un dirò, però che d’amendue/ si dice l’un pregiando, quale uom prende,/ perch’ad un fine fuor l’opere sue’. La citazione di San Domenico di Guzman è parimenti collocata nella descrizione del contesto generale del Canto nel quale, prima dei versi oggetto di analisi, sono citate entrambe le figure dei Santi, sia San Francesco che San Domenico”.
Conclude il viceministro: “incongruo, se non addirittura fuorviante per gli studenti, sarebbe stato, quindi, ogni riferimento ad altri personaggi o situazioni estranei al passo proposto, come ad esempio l’elogio di San Domenico, oggetto del successivo Canto XII”.
L’esame di Stato conclusivo dei corsi di studio delle scuole di istruzione secondaria di II grado prosegue con la terza prova scritta (in programma il 25 giugno, ma in molti licei artistici ed istituti d’arte slitta ai giorni successivi, in quanto nella maggior parte di queste scuole è ancora in corso lo svolgimento della seconda prova scritta, la cui durata varia da tre a cinque giorni), che prevede quesiti a carattere pluridisciplinare e precede il colloquio dei giorni successivi.