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Siglato il nuovo codice di autoregolamentazione sui minori e la televisione

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Si tratta di un testo che sostituisce il Regolamento del 1997 e arriva a prevedere la sospensione o addirittura la revoca della concessione, con conseguente chiusura, per le emittenti che trasgrediranno.

Le tv si impegnano, con il nuovo Codice, a migliorare la qualità delle trasmissioni rivolte ai ragazzi, ad aiutare le famiglie a far stabilire ai propri figli un corretto uso della televisione evitando, fra l’altro, l’eccessiva dipendenza dai programmi televisivi. Il controllo va esteso anche alle promozioni e agli spot pubblicitari.

Il Codice intende per minori i soggetti fino al diciottesimo anno d’età e mira a tutelare, con particolare attenzione, l’integrità fisica e morale della fascia d’età più debole fino ai 14 anni.

Sarà più controllata la fascia compresa tra le ore 16 e le 19 essendo quella in cui sono più esposti i minori anche se nella fascia compresa tra le 7 e le 22,30 dovranno essere considerate le esigenze di tutti i telespettatori.

Nella fascia ‘adulta’, dove si presume che i ragazzi siano dinanzi alla televisione insieme ai propri genitori, le emittenti televisive dovranno segnalare i programmi familiari, quelli per grandi e quelli inadeguati ai bambini.

Nei telegiornali, nei film si dovranno evitare, se non strettamente necessari, scene di violenza e di sesso.

Un apposito comitato di controllo, costituito da 15 membri – 5 per le televisioni, 5 per le istituzioni e 5 per le associazioni degli utenti – garantirà il rispetto delle norme. È appunto a questo comitato che si potrà rivolgere ogni cittadino per segnalare eventuali violazioni.

Le norme entreranno in vigore fra 15 giorni. Le sanzioni partono da 5.000 euro e possono arrivare fino a 250.000.