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Sinistra Italiana contro Giannini: si loda, ma nelle scuole si fa orario ridotto e mancano i docenti

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Il ministro si loda per l’alternanza scuola-lavoro, ma dimentica che gli alunni a metà ottobre non hanno ancora i loro insegnanti.

La denuncia arriva dalla senatrice Alessia Petraglia , capogruppo di Sinistra Italiana in Commissione Istruzione e Cultura a palazzo Madama.

“Il ministro Giannini – dice la senatrice – ha presentato oggi i dati dell’alternanza scuola-lavoro per l’anno 2015/2016 rivendicando i numeri dell’alta partecipazione tralasciando di dire che gli studenti sono costretti a partecipare perché parliamo di crediti utili per l’esame di maturità. Inoltre è stato lanciato il progetto “I campioni dell’alternanza” e la scelta dei partner conferma la totale subalternità del governo all’impresa. Non una parola” è stata spesa “sulla mancanza degli insegnanti nella scuola italiana e il fallimento della Buona scuola bocciata da studenti insegnanti e famiglie”.

Secondo Petragli, inoltre, “molte scuole in tutta Italia non hanno ancora l’organico completo, mancano insegnanti e non ci sono abbastanza docenti di sostegno, l’insegnamento di alcune materie partirà con mesi di ritardo. E in tante scuole l’orario definitivo delle lezioni è solo un miraggio a causa del caos assunzioni”.

La senatrice all’opposizione è un fiume in piena: “mancano i docenti per le ore di studio e il governo si occupa di mandare i ragazzi nelle aziende: meglio tenerli ignoranti così non saranno in grado di leggere i contratti vergognosi che grazie al Jobs act offre loro il mondo del lavoro. L’alternanza scuola-lavoro è un progetto pedagogico serio non un prestito di manodopera gratis ad aziende ben selezionate”, conclude Petraglia.

 

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