Se non si è addetti ai lavori, decifrare i bilanci dello Stato non è operazione semplice e quindi si rischia di “prendere lucciole per lanterne”, ma – anche per un profano come è chi scrive – la lettura del Budget 2009 per la parte che riguarda il Ministero dell’Istruzione (il documento completo è disponibile nel sito della Ragioneria Generale dello Stato) suscita non pochi dubbi e perplessità.
Il primo dato che se ne ricava riguarda la spesa complessiva del Ministero relativa sia ai costi per la gestione sia alle retribuzioni per il personale: nonostante le previsioni dell’articolo 64 della legge 133, la spesa che dovrà sostenere il Ministero per il 2009 è ampiamente superiore a quella del 2008, come si può constatare mettendo a confronto alcuni dati del Budget 2009 con quelli del 2008.
2008
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2009
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Istruzione prescolastica
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5.150,7
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4.318,8
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Istruzione elementare
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12.505,2
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13.328,9
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Istruzione
secondaria inferiore
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9.701,1
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9.827,0
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Istruzione
secondaria superiore
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14.280,5
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16.548,1
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Spesa complessiva
del Ministero
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42.066,4
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44.970,1
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(*) la somma non coincide in quanto il bilancio prevede altre voci che qui non vengono riportate
L’aumento della spesa è tutto concentrato sul personale ed è legato non solo all’applicazione delle norme contrattuali ma anche al fatto che gli stipendi dei dipendenti aumentano in modo “naturale” a seguito della progressione di carriera.
Senza contare che, aumentando l’età media del personale, il monte- retribuzioni aumenta anche perché un numero sempre maggiore di dipendenti si colloca nelle fasce stipendiali più alte.
Interessante è anche il dato relativo al numero di stipendi che il Ministero deve pagare annualmente e che in termini tecnici vengono denominati “anni-persona” (un anno persona equivale ad uno stipendio annuo e non necessariamente coincide con un dipendente in servizio: due docenti assunti part-time equivalgono per esempio a un “anno-persona”)
Ebbene, tra il 2008 e il 2009 non c’è nessuna differenza di anni-persona: erano 1.110.000 nel 2008 e sono 1.107.000 nel 2009.
Ma tra il 2007 e il 2008 erano diminuiti, come si può leggere nella relazione dell’anno passato: “Gli Anni persona subiscono una diminuzione di 45.386 aa/p, da imputare alle indicazioni contenute nella legge finanziaria 2007 (L. n. 296/2006 art. 1 commi da 605 a 619), che prevede misure di razionalizzazione per la scuola finalizzate alla riduzione delle unità di personale a decorrere dall’anno scolastico 2007-2008”.
Come mai allora i “tagli” di personale definiti con l’articolo 64 della legge 133/08 non incidono minimamente sul numero di anni-persona previsti per il 2009 ?
Innanzitutto c’è un dato di cui tenere conto: è vero che il precedente Governo aveva deciso di ridurre gli organici, ma – successivamente – i tagli erano stati “spalmati” sugli anni successivi, rendendo inevitabilmente poco attendibili le previsioni fatte con con la legge finanziaria n. 296/06
Ma, forse, adesso Ministero dell’Economia e Ministero dell’Istruzione sospettano che anche la manovra contenuta nel Piano programmatico non sia, di fatto, concretamente realizzabile.
Per ora si tratta di dubbi, per capirne qualcosa di più è necessario attendere la pubblicazione dei dati del Budget consolidato 2009.