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Stipendi ai prof italiani bassi rispetto all’Ue

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30mila dollari ai prof italiani contro la media di 35.600 degli insegnanti con 15 anni di anzianità che operano nei Paesi aderenti all’Ue: troppa disparità. Di contro l’accesso all’insegnamento si ottiene solo con la laurea e una maestra di scuola materna, anche per i primi otto anni dopo l’immissione in ruolo, guadagna 1.200 euro al mese.

In media  lo stipendio di un prof italiano è dunque pari solo al 74% di quello di un laureato dipendente a tempo pieno, e qundi “Non si comprende per quale motivo gli stipendi dei nostri docenti, a iniziare da quelli dalla scuola dell’infanzia, debbano essere tra i più bassi dell’area Ocse; non si capisce perché, visto che con l’ultima riforma in Italia l’accesso all’insegnamento è diventato a esclusivo appannaggio dei laureati”: lo sostiene Anief mentre la battaglia per adeguare lo stipendio dei docenti italiani alla media europea è assai antica, ma antico è stato pure l’insuccesso.

 

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Lo stesso rinnovo del contratto, secondo Anief, non cambierà molto le cose, perché sono in arrivo appena 85 euro medi lordi. Che arriveranno solo nel 2018, quando si sfiorerà il decennio di contratto bloccato.

In pratica secondo Anief per recuperare il disavanzo servirebbero 105 euro di indennità di vacanza contrattuale dal mese di settembre 2015, più altrettanti euro di vero e proprio aumento per un ammontare complessivo di 210 euro, ma netti.