
In questi giorni si parla moltissimo di intelligenza artificiale nella didattica e nella formazione dei giovani, soprattutto dopo che è stato reso noto il caso di alcuni studenti dell’Università di Ferrara che hanno svolto un esame usando ChatGpt.
Antonio Gurrado, saggista e docente, ha commentato il caso nelle pagine de Il Foglio. “Mentre ovunque si cerca di utilizzare l’AI per affrontare meglio il mondo reale le Università, non solo a Ferrara ma in tutta Italia, continuano spesso a ignorare il mondo reale preparando gli studenti soprattutto a esami fini a sé stessi”, ha esordito.
Meglio insegnare a usare l’IA per prepararsi al mondo reale?
“Così, come nel caso che ha fatto scalpore in questi giorni, si interrogano su come impedire agli studenti di utilizzare l’AI durante gli esami, anziché su come insegnare loro a utilizzare l’AI per prepararsi al mondo reale, aggiungendo il proprio valore umano al supporto della macchina pensante”, ha aggiunto.
L’autore dell’articolo ha posto la questione da un’altra prospettiva: “Se tuttavia per superare un esame basta scopiazzare da ChatGPT, allora probabilmente quell’esame non serve a nulla, essendo stato pensato in modo superficiale per essere risolto in modo automatico: vuol dire che l’intelligenza artificiale potrà comodamente sostituire non solo quegli studenti che hanno copiato lo svolgimento, ma anche quei professori che hanno scritto la traccia”.
Il questionario della Tecnica della Scuola e Indire
Tecnica della Scuola e il gruppo di ricerca Paths di Indire hanno realizzato il questionario rivolto ai docenti di ogni ordine e grado delle nostre scuole, per affrontare il tema dell’AI applicato alla didattica.
Una ricerca unica in Italia, il primo questionario per gli insegnanti che si stanno cimentando con quello che da molti è visto come lo strumento che caratterizzerà il presente e il futuro della nostra vita, in ogni settore, compresa la scuola.
Tante le ricerche internazionali susseguitesi negli ultimi tempi che hanno cercato di capire se l’intelligenza artificiale può essere utilizzata nella pratica didattica del docente per migliorare l’apprendimento degli studenti.