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Studenti in visita alla Camera e al Senato

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Per avvicinare il mondo della scuola alle istituzioni parlamentari, nel corso dell’anno scolastico vengono organizzati presso il Senato e la Camera dei deputati incontri di studio e formazione rivolti agli studenti dell’ultimo biennio degli istituti di istruzione secondaria di II grado.
Possono chiedere di essere inserite nel calendario delle visite le classi che abbiano svolto studi sul sistema istituzionale italiano o approfondito temi collegati all’attualità politico-parlamentare e sviluppato un lavoro di ricerca da presentare sotto forma di tesina, di breve dossier o anche di proposta di legge, corredata da una relazione introduttiva e suddivisa in articoli (le ricerche diverse dalle proposte di legge vanno accompagnate da una bibliografia o comunque dall’indicazione delle fonti utilizzate per il lavoro).
Nel caso dell’iniziativa “Un giorno in Senato” è specificatamente richiesta l’elaborazione, da parte della classe, di un disegno di legge sul tema trattato nel progetto formativo sviluppato in aula. Infatti, al momento della visita, presso l’Aula di una commissione parlamentare del Senato, gli studenti delle classi prescelte avranno l’opportunità di simulare la discussione del disegno di legge elaborato, mettendo così in pratica gli insegnamenti ricevuti sul percorso di formazione delle leggi. A tal fine, è necessario che gli alunni preparino in anticipo gli interventi che intendono pronunciare, seguendo uno schema di discussione che sarà loro fornito dall’Ufficio comunicazione istituzionale del Senato della Repubblica.I ragazzi incontreranno anche dei senatori, ai quali presenteranno l’istituto scolastico di provenienza e potranno porre delle domande.
Le visite delle classi si svolgeranno con cadenza mensile, generalmente nei giorni di lunedì pomeriggio e martedì mattina (per particolari esigenze dell’istituto scolastico partecipante le visite potranno essere effettuate in una sola giornata). L’attività di formazione si terrà presso tre diversi palazzi del Senato: Palazzo delle Coppelle, sede della Libreria – Centro di informazione e documentazione istituzionale al pubblico; Palazzo della Minerva, dove ha sede la Biblioteca; il complesso Palazzo Carpegna – Palazzo Madama, sede dell’Aula del Senato e delle commissioni parlamentari.
Il programma “Giornata di formazione a Montecitorio”, invece, prevede visite alle sedi della Camera dei deputati, il martedì pomeriggio (visita alle sale della Biblioteca presso il Palazzo del Seminario)e il mercoledì mattina (visita a Palazzo Montecitorio). Come per le visite al Senato, per esigenze dell’istituto scolastico, le attività programmate potranno essere svolte in un solo giorno. La parte tematica della “giornata” varia a seconda della ricerca svolta dagli alunni o agli interessi da essi indicati. Per tutta la durata delle giornate di formazione gli studenti e i docenti sono assistiti da personale della Camera.
In entrambi i casi, sia per le visite al Senato che per quelle alla Camera dei deputati le domande devono essere presentate, dalle scuole interessate, entro il 1° dicembre agli Uffici scolastici regionali competenti per territorio (cui ci si può rivolgere per ulteriori informazioni, anche in merito ai moduli di partecipazione e alle informazioni da inoltrare).
Per quanto riguarda il programma “Un giorno in Senato”, ciascun Ufficio scolastico regionale e Sovrintendenza autonoma provvederà ad inviare al Ministero della pubblica istruzione un solo progetto ritenuto, con motivato giudizio dell’apposita commissione, il più valido.Il Senato, sulla base di tali indicazioni e d’intesa con il Ministero dell’istruzione, procederà ad una seconda selezione, che porterà il numero delle classi vincitrici a dieci, tenendo conto, nella scelta, di un sostanziale equilibrio tra le aree geografiche costituite dal Nord, dal Centro e dal Sud dell’Italia.
Per il programma “Giornata di formazione a Montecitorio”, invece, gli Usr provvederanno a selezionare 40 classi, nel numero massimo di due per regione. Sulla base di tali indicazioni, la Camera dei deputati sceglierà, sempre d’intesa con il Ministero dell’istruzione, 20 classi (tendenzialmente una per regione) da inserire nel calendario delle visite. Peraltro, fino a dicembre 2008, partecipano al programma le classi già selezionate nel precedente anno scolastico. Successivamente, da gennaio fino a maggio 2009, saranno ammesse le classi scelte quest’anno.
Per ampliare il lavoro di ricerca, gli insegnanti che coordinano il lavoro delle classi prescelte possono richiedere ulteriore documentazione ai rispettivi Uffici comunicazione e relazioni con il pubblico di Senato e Camera. In effetti, le giornate dedicate alle visite dovranno essere sostenute da una specifica attività di informazione/formazione che valorizzi il lavoro scolastico già svolto e lo integri opportunamente. In modo tale che gli studenti possano mettere a confronto le conoscenze acquisite nell’ambito dell’attività didattica con l’esperienza diretta di una giornata al Senato o alla Camera dei deputati.
Una novità è rappresentata dall’iniziativa “Vorrei una legge che…”, promossa dal Senato della Repubblica in collaborazione con il Ministero dell’istruzione: si tratta di un progetto didattico-educativo che coinvolge l’ultima classe delle scuole primarie e che si propone di incentivare il senso civico e di partecipazione democratica, facendo riflettere i bambini su temi a loro vicini (le classi sono libere di decidere la tematica da trattare: ad esempio, l’ambiente, l’integrazione europea, lo sport, ecc.) e sottolineando l’importanza delle leggi sulla regolamentazione della vita quotidiana.
Le classi partecipanti (la domanda va presentata agli Uffici scolastici regionali competenti territorialmente entro il 30 novembre) dovranno anche presentare un sintetico “diario delle discussioni” che documenterà come i singoli ragazzi hanno proposto ai loro compagni il tema di discussione e come la classe ha raggiunto una soluzione condivisa anche riguardo alla modalità espressiva con cui viene presentato l’elaborato (testi, disegni, musiche, foto, filmati o un loro insieme).
Un’apposita commissione, costituita presso ogni Usr, effettuerà una prima selezione in base all’originalità, alla rilevanza sociale e all’efficacia espressiva degli elaborati nonché alla capacità, manifestata dalla classe attraverso i “diari delle discussioni”, di enucleare e risolvere i problemi.

Successivamente, saranno Senato e Ministero dell’istruzione a scegliere le classi vincitrici, assicurando equilibrio tra le diverse aree geografiche.
Gli elaborati delle classi vincitrici verranno pubblicati e saranno utilizzati dall’Ufficio comunicazione istituzionale del Senato per la realizzazione di materiali da usare nell’ambito delle attività didattico-formative con gli alunni delle scuole primarie.