Home Politica scolastica StudiCentro, l’appoggio che serviva alla riforma

StudiCentro, l’appoggio che serviva alla riforma

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L’associazione studentesca StudiCentro è un’ organizzazione studentesca riconosciuta dal MIUR.
Inoltre appartiene al Network EDS (European Democrats Students), rappresentando numerosi giovani studenti che frequentano scuole ed università italiane.

Ad oggi StudiCentro è accreditata presso il Forum delle associazioni del Ministero dell’Università e della Ricerca offrendo pareri ed elaborazioni in merito a determinanti questioni sul mondo del lavoro, della ricerca e dell’istruzione dei giovani in Italia.

StudiCentro ha avuto modo di esprimere il proprio parere a livello istituzionale in più occasioni. Tra queste occasioni meritano un’evidenza giornalistica: l’audizione presso la VI Commissione della Camera dei Deputati in merito al D.L. Istruzione e l’audizione presso il MIUR commissione legislativa in merito al D.L. Aprea.
Detto questo, è possibile collocare politicamente tale associazione, infatti, come ben riportato in un articolo de La Tecnica della scuola, la stessa ha recentemente svolto una conferenza stampa alla Camera, con i capogruppo di maggioranza Ettore Rosato (PD) e Maurizio Lupi (AP). 

Il problema però non è la collocazione politica di questa associazione studentesca, ma il tono delle sue riflessioni: “Riteniamo criminale il blocco degli scrutini che mette in difficoltà milioni di famiglie, nonché quei docenti e dirigenti scolastici che vogliono assolvere ai propri doveri”. Il termine “ criminale “ riferito a professori che aderiscono ad uno sciopero legalmente indetto, suona molto male, ricorda profumi di olio di ricino, ricorda imposizioni verbalmente violente dell’uomo solo al comando. Fa riflettere il fatto che tali termini siano stati scelti da studenti, che il ddl 2994 sulla scuola vorrebbe come possibili valutatori dei docenti.

Esternazioni frettolose, come lo sono certi passaggi parlamentari, che lasciano interdette tutte le persone, insegnanti in testa, abituate a condivisioni di libero pensiero e ad azioni di libertà democratica.