Home Attualità Summit internazionale sull’Intelligenza Artificiale nella scuola, lunedì la cerimonia conclusiva di “NextGenAI”

Summit internazionale sull’Intelligenza Artificiale nella scuola, lunedì la cerimonia conclusiva di “NextGenAI”

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Lunedì 13 ottobre 2025, alle ore 15.30, presso il Teatro San Carlo di Napoli, si terrà la cerimonia conclusiva di “NextGenAI”, il primo Summit internazionale sull’Intelligenza Artificiale nella scuola, alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Il Ministro ascolterà le proposte elaborate dalle studentesse e dagli studenti, a conclusione di un percorso di confronto, riflessione e dialogo sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale nella scuola.

Dall’8 ottobre, fino al 13, a Napoli si tiene il summit internazionale “per studiare come l’intelligenza artificiale può aiutare sempre di più la personalizzazione della didattica e a valorizzare i talenti” promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del Campus itinerante “Scuola Futura”.

I quattro temi del summit

Delegazioni di istituzioni scolastiche da 40 Paesi si confrontano con esperti, istituzioni e imprese sui temi chiave e sulle applicazioni dell’AI nei sistemi educativi in un grande laboratorio di orientamento. Il summit è articolato in quattro indirizzi tematici – persone, luoghi, tecnologie, metodologie – che guidano la riflessione sulle opportunità e le sfide dell’AI nel contesto educativo.

Oltre 6.000 studenti e docenti coinvolti più di 280 mentor e formatori, insieme a oltre 50 imprese e start-up tecnologiche selezionate tramite avviso pubblico. Il programma prevede oltre 300 ore di formazione e 35 installazioni interattive di intelligenza artificiale.

Le parole di Valditara

Ecco le parole del ministro all’inaugurazione: “Ringrazio sempre i docenti per il lavoro che fanno. Oggi è una festa di tutta la scuola. Il summit ha le sue radici nel G7 Istruzione, quando incontrando delle delegazioni studentesche ci siamo chiesti: perché non fare un dibattito sull’IA?”.

“Perché? Per portare l’Italia al centro del dibattito. Da Napoli vogliamo costruire il futuro per tutti i giovani, che noi amiamo tanto perché sono la bellezza. Questo Summit non vuole essere solo un dibattito. Il confronto tra studenti può trasformarsi in un laboratorio di cittadinanza digitale. Ringrazio i docenti che rappresenteranno i tanti docenti nel mondo”.

“Questa occasione sarà un momento di protagonismo non solo per studenti ma anche insegnanti. Questo summit è stato immaginato come un percorso di formazione e di apprendimento, un momento di confronto, di dialogo, di educazione critica. Siamo abituati a convegni in cui gli adulti parlano ai giovani, qui i protagonisti attivi saranno i giovani, saranno loro anche a suggerirci delle idee”.

“Ricordo ciò che è stato fatto: abbiamo approvato la normativa nazionale sull’IA. Siamo stati il primo Ministero ad aver approvato le linee guida sull’IA, è stata lanciata la sperimentazione sull’IA nella didattica. I primi risultati di valutazione comparata evidenziano un impatto positivo. Le classi sperimentali hanno avuto una media generale finale superiore rispetto alle classi di controllo. Si è rilevata una media di 7,63 contro 6,90”.

“Un altro dato di interesse riguarda l’azzeramento del tasso di non ammissione proprio nelle classi sperimentali, contro il 16% di non ammissioni nelle classi di controllo. C’è stato un impatto positivo negli alunni con problemi di apprendimento”.

“L’introduzione dell’IA ha avuto un impatto positivo nel lavoro dei docenti. Vi voglio dare una notizia: proprio qui in Campania partirà un’altra grande sperimentazione. Partiremo con un programma in collaborazione con INVALSI parallelo a Agenda Sud: un miliardo di euro per far sì che gli alunni abbiano uguali opportunità”.

“La seconda notizia è l’avvio di un piano di formazione da 100 milioni di euro che coinvolgerà docenti e studenti di tutte le scuole, in attività laboratoriali da realizzare insieme per usare l’IA come supporto per potenziare le competenze”.

“Guai se dovessimo considerare l’IA una protesi che rischia di atrofizzare l’arto, ossia l’intelligenza umana. Voglio sottolineare che ben conosciamo i danno che l’abuso di strumenti digitali possono avere sui giovani. Carta, penna, il libro cartaceo, svolgeranno sempre un ruolo fondamentale, saranno i primi protagonisti. Ogni dipendenza va combattuta. Strumenti poco idonei, come lo smartphone, vanno vietati. La scuola è una grande comunità umana, dove al centro c’è la persona dello studente, fatta dal rapporto umano tra docenti e studenti, fatta di relazioni. La scuola si fonda sulle relazioni. La scuola del sorriso; il ruolo del docente non sarà mai sostituibile. Il docente sarà sempre il perno della scuola, l’IA adeguatamente guidata e con docenti adeguatamente formati può essere uno strumento arricchente”.