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“Vadano una settimana a spalare in Emilia-Romagna”, La Russa provoca gli attivisti che imbrattarono il Senato. La replica: “Siamo già lì”

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Il presidente del Senato Ignazio La Russa lancia una provocazione agli attivisti di Ultima Generazione: “Vadano per almeno una settimana da volontari in Emilia-Romagna e certifichino il loro attivo operare per spalare il fango e aiutare a eliminare i danni dell’alluvione” ha affermato all’Ansa. Le parole del presidente del Senato arrivano in seguito all’episodio del 2 gennaio scorso quando gli attivisti lanciarono vernice lavabile contro le finestre del Senato. Tre di loro sono finiti a processo e la scorsa settimana si è svolta la prima udienza. Da qui, le frasi di La Russa che si era detto disponibile ad incontrare i tre ma la richiesta “non ha più avuto seguito”.

Il presidente del Senato ha poi dichiarato: “sarà mia cura provare a convincere il Senato a ritirare la costituzione di parte civile nei loro confronti avendo dato prova di volere concretamente far qualcosa per l’ambiente”.

La replica di Ultima Generazione: “Siamo già lì”

Immediata la replica degli attivisti. “Siamo già in Emilia-Romagna a spalare il fango. Siamo tra le persone che stanno prestando soccorso. Ultima Generazione è già in Emilia-Romagna ma non la vedete. Se 20 persone si siedono sull’asfalto e bloccano il Gra ve ne accorgete, se vanno a spalare non ve ne accorgete” ha affermato all’Adnkronos l’attivista Maria Letizia Ruello. Sulla proposta di La Russa di ritirare la costituzione di parte civile, Ruello dichiara: “Si tratta di un ricatto vigliacco. La Russa ci dice fate i bravi e vi ritirerò la punizione”.

Lo scorso 9 marzo gli attivisti di Ultima Generazione avevano imbrattato anche la statua di Vittorio Emanuele II nella Piazza Duomo di Milano con della vernice gialla. I due autori del gesto hanno scavalcato le transenne e sono saliti sul monumento. Sono stati i carabinieri a portarli via di peso portandoli in caserma. Uno di loro è un docente di matematica.