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Un decreto legge d’urgenza per i precari

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Vista l’urgente necessità di formulare le modalità di inserimento delle nuove graduatorie permanenti e di immettere in ruolo quindicimila unità, tra docenti e non docenti, per il prossimo anno scolastico, il Governo ha ritenuto opportuno accorciare il percorso, intrapreso dal disegno di legge n. 2529 sul precariato, proponendo un decreto legge che ricalca il contenuto del DdL stesso (la cui tabella di valutazione sarà mantenuta nella nuova disposizione).

Poche le novità rispetto al DdL n. 2529, fra queste il corso-concorso per dirigente scolastico. I presidi incaricati, infatti, che hanno superato l’esame di ammissione, ma che non hanno potuto accedere al corso per mancanza di posti, potranno frequentare le attività formative del prossimo corso-concorso per dirigente scolastico.

L’approvazione del decreto legge, da parte del Consiglio dei Ministri, è prevista per il 2 di aprile e la sua traduzione in legge dovrà avvenire entro sessanta giorni dalla data della sua approvazione, pena la decadenza.

Saranno fissati, così, i criteri per l’attribuzione dei punteggi a sissini (diplomati alle Scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario) e a precari storici tra i quali è scoppiata una "guerra tra poveri" che li ha visti coinvolti in un lunga diatriba giuridica in diversi Tar italiani.

Per i docenti di sostegno, privi di abilitazione/idoneità, è prevista la sanatoria attraverso i corsi abilitanti annuali organizzati dalla Università e dall’Afam.