Home Politica scolastica Unicobas: “Delle scuse di Reggi non sappiamo cosa farcene”

Unicobas: “Delle scuse di Reggi non sappiamo cosa farcene”

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All’Unicobas le ritrattazioni e le scuse di Reggi non bastano affatto, anzi servono solamente a confermare le decisioni fin qui prese: assemblea nazionale il 14 luglio in preparazione di una manifestazione subito dopo che – al momento – si preannuncia alquanto affollata: hanno già assicurato la loro presenza Anief, Usb, Coordinament precari, USI e CUB; ma non si esclude che anche i Cobas partecipino.
Più problematica la presenza della Flc-Cgil che però ha preannunciato una manifestazione nazionale per fine settembre.
Duro e ironico il comunicato dell’Unicobas: “Ma con chi crede di parlare Reggi? Da un lato si scusa per aver usato ‘parole mal meditate’ e di ‘non aver mai sostenuto di voler aumentare l’orario dei docenti’. Ma l’apice dell’assurdo si tocca quando, d’altra parte conferma in pieno il progetto. Questa mattina, infatti, a ‘Radio Anch’io’, Reggi ha dichiarato che ‘le supplenze le dovrà fare il personale di ruolo’”.
“Ebbene
– si chiede ironicamente il segretario nazionale dell’Unicobas Stefano d’Errico – come si può sostenere un progetto del genere senza un aumento d’orario per i docenti stabilizzati? Come potrebbero ‘fare le supplenze’ senza alzare l’orario di cattedra?”
La bocciatura di Reggi e Giannini è senza appello: “A questo punto il Dicastero di Viale Trastevere è destituito di ogni credibilità. Ergo, non accettiamo le scuse e riteniamo ancora in campo il progetto al vaglio del Ministro dell’Istruzione per un vero e proprio blitz legislativo estivo contro la scuola”.
Ma d’Errico, parlando al telefono con noi,  ironizza anche sull’annuncio della Flc: “Evidentemente il segretario Mimmo Pantaleo non sa (o forse lo sa fin troppo bene) che un decreto legge adottato dal Governo entro fine luglio per fine settembre sarà già convertito in legge”
Come dire: se non ci si mobilità adesso, a settembre potrebbe essere troppo tardi. L’estate del 2008 dovrebbe essere servita a qualcosa.