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Università, al via la lotteria dei test per l’accesso ai corsi a numero chiuso

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Tra poche ore tornerà in vita la lotteria d’inizio anno accademico che porterà meno di 10mila studenti, a fronte di un numero di candidati almeno dieci volte maggiore, all’ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso. Si inizierà martedì 4 settembre con Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua italiana. Il giorno dopo sarà la volta degli aspiranti in Medicina e Chirurgia in lingua inglese. Seguiranno le selezioni per i corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico, direttamente finalizzati alla formazione di architetto, fissati per il 6 settembre. Mentre il 10 settembre si svolgerà la prova per accedere a Medicina Veterinaria. Questa prima fase di verifiche termineranno con le professioni sanitarie, la cui selezione nazionale è stata programmata per l’11 settembre.
Come ogni anno l’Unione Degli Universitari, il sindacato studentesco, sarà davanti ad ogni aula dove si effettueranno i test con una speranza in più: la sentenza della Corte Costituzionale che potrebbe definire incostituzionale il numero chiuso e che pende come una spada di Damocle sui test d’ingresso. Michele Orezzi, coordinatore dell’Unione degli universitari, ha fatto sapere che la presenza del suo sindacato studentesco servirà anche a garantire una sorta di “supporto legale in caso di errori evidenti nella stesura dei test d’ingresso o nel loro svolgimento. Come ogni anno – continua Orezzi – abbiamo preparato un vademecum in cui spieghiamo come affrontare il test, quali regole devono essere rispettate e saremo davanti ad ogni aula dove si effettuerà il test per distribuirlo agli studenti e alle loro famiglie prima della prova”.
Rispetto al passato, l’Udu ha però da proporre una nuova iniziativa: un video, fruibile su internet, che spiega, con sintesi (poco più di sei minuti) ma in modo efficace, tutto ciò che riguarda il test: dalle procedure vere e proprie delle prove, che vanno dal contenuto dei plichi, alla modalità di risposta e alla valutazione delle stesse, fino al cosa fare in caso di irregolarità riscontrate durante il test. “Abbiamo ritenuto – spiega Orezzi – che un video potesse essere più d’impatto e di aiuto per gli studenti che si troveranno ad affrontare un test a risposta multipla tra plichi, fogli e procedure di cui non hanno mai sentito parlare prima della prova”.
Sotto la lente dell’Udu, ma non solo, passeranno inoltre tutte le 80 domande che il Miur ha predisposto per realizzare ognuna delle selezioni: il sindacato studentesco già parla di “test pieni di errori e che comunque non selezionano nessun tipo di competenza”. Parole che nei prossimi giorni ascolteremo più volte. Si accettano scommesse.