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“Uno studente non può morire per fare il Pcto”, sdegno del ministro del Lavoro Orlando: protocollo con Bianchi per stage più sicuri e controllati

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C’è anche l’attesa “stretta” sul Pcto tra i progetti del ministero del Lavoro tesi a ridurre gli incidenti sul lavoro che hanno tolto la vita a tanti operai. L’annuncio è arrivato domenica 9 ottobre, giorno in cui si è celebrata la 72esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro dell’Anmil, che quest’anno ha visto la cerimonia principale a Fiume Veneto, in provincia di Pordenone.

Non possiamo rassegnarci

“Quotidianamente – ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali uscente, Andrea Orlando – siamo costretti ad aggiornare il triste contatore delle vittime sul lavoro, e anche se il dato statistico risulta in calo, non possiamo rassegnarci ad una logica quasi di assuefazione alle continue notizie di incidenti. Nella mia esperienza posso dirvi che ogni vittima lascia il segno. Tutte le vittime lasciano una ferita indelebile perché sono vite strappate ai loro affetti, alle loro famiglie, alla nostra società”.

Orlando ha ricordato che nel 2022 il Governo ha potenziato il personale in dotazione dell’INL, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

“Complessivamente nell’arco di alcuni mesi l’organico è stato rafforzato del 65%. Abbiamo aumentato i controlli, abbiamo creato un coordinamento “operativo” a livello territoriale tra INL, ASL, e altri organi di vigilanza per ispezioni coordinate, mirate ed efficaci ed evitando tra l’altro duplicazioni di interventi sulla medesima azienda. Siamo, come sapete, intervenuti in materia di formazione del datore di lavoro, del dirigente e del preposto. Così come siamo intervenuti sugli appalti e anche nella governance di misure di un certo rilievo come il 110%”.

Inoltre, ha continuato Orlando, “con l’adozione del Durc di congruità abbiamo inciso fortemente sulla sicurezza in edilizia e mi auguro che possa essere mutuato anche in altri settori”.

C’è l’accordo ministeri del Lavoro e dell’Istruzione

Quindi ha tenuto a dire che anche sui percorsi di formazione degli studenti della scuola superiore e della formazione regionale c’è stata l’attesa stretta sugli accordi con le aziende ospitanti: “Siamo arrivati alla definizione di un protocollo con il ministero dell’Istruzione – ha detto Orlando – e tutte le centrali di controllo, proprio per innalzare il livello di sicurezza nell’ambito di questi progetti, perchè non si può morire come è accaduto da ultimo al povero 18enne Giuliano De Seta” meno di un mese fa.

E ancora: “Con l’Inail abbiamo realizzato progetti importanti e finanziato misure per l’innalzamento degli standard di sicurezza”.

Per la scuola 2022 “nero”

Purtroppo, il 2022 si ricorderà per una striscia di incidenti gravissimi accaduti durante gli stage studenteschi. A gennaio il 18enne Lorenzo Parelli, iscritto ad un corso di formazione regionale, è stato travolto da una putrella all’interno di un’azienda meccanica della provincia di Udine che produce bilance stradali.

Venti giorni dopo, un altro ragazzo, Giuseppe Lenoci, di soli 16 anni, anche lui frequentante un Cfp, ha perso la vita nelle Marche: il giovane, di Monte Urano, nel Fermano, stava svolgendo un apprendistato come parte integrante di un corso professionale di termoidraulica e gli è stato fatale lo schianto contro un albero del furgone della ditta sui cui viaggiava per imparare la professione.

Un patto sociale e culturale che dia dignità ai lavoratori

Il ministro del Lavoro ha tenuto a specificare che “per quanto si agisca sul piano normativo, repressivo, dei controlli, questo è solo un fronte della battaglia. Un secondo piano, altrettanto importante, è quello culturale, della consapevolezza sia delle imprese che dei lavoratori”.

A questo scopo, ha concluso Orlando, bisogna arrivare ad “un grande patto sociale e culturale per riconoscere ai lavoratori la giusta dignità, i giusti trattamenti economici e di welfare, la partecipazione attiva alla vita di impresa, i diritti e standard adeguati di sicurezza”.

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