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Uscita alunni da scuola, primo via libera al Senato: docenti e presidi non più responsabili

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Via libera dal Senato per l’uscita autonoma da scuola degli alunni under 14, previa autorizzazione dei genitori, senza che le colpe di eventuali incidenti nel percorso per tornare a casa ricadano su dirigenti ed insegnanti dell’ultima ora di lezione.

OK DALLA COMMISSIONE BILANCIO

Il disco verde – che farà piacere agli insegnanti ma prima di loro ai dirigenti scolastici, una cui rappresentanza nelle passate settimane aveva anche scritto al Governo – è arrivato il 13 novembre dalla commissione Bilancio del Senato, che ha dato il suo assenso all’emendamento alla Legge di Stabilità 2018, a firma degli onorevoli Andrea Marcucci e Francesca Puglisi, attraverso il quale il Partito Democratico ha voluto dare una risposta ad una situazione controversa e di non facile soluzione.

Ma cosa prevede l’emendamento? Di fatto, l’autorizzazione dei genitori esonera gli istituti dalla responsabilità “connessa all’obbligo di vigilanza”.

UNA EVOLUZIONE DEL PRIMO EMENDAMENTO MALPEZZI

Ricordiamo che nei giorni scorsi sul tema dell’uscita autonoma degli alunni da scuola erano stati presentati diversi emendamenti a quello originario dell’on. Simona Malpezzi, che è anche responsabile Scuola dello stesso Partito Democratico: si è giunti, quindi ad una sorta di evoluzione di quel testo, inizialmente piuttosto scarno.

Nell’emendamento approvato, infatti, si indicano pure le modalità di esenzione dalla responsabilità in caso di servizi di utilizzo, da parte deli allievi uscita a fine lezione, degli scuolabus.

ANCHE LA MINISTRA SI ERA DETTA D’ACCORDO

Nei giorni scorsi, la strada dell’emendamento al ddl ora all’esame del Senato, era stata avallata anche dalla ministra Valeria Fedeli: “la cosa che si può, e si deve fare, è un emendamento, perché – ha spiegato la responsabile del Miur – per un disegno di legge i tempi sarebbero un po’ troppo lunghi. Per far diventare norma primaria quando un genitore fa la liberatoria verso la scuola per consentire l’andata e ritorno da scuola a casa dei minori assumendosi quindi tutte le responsabilità che ne conseguono”, ha concluso Fedeli.