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Vittoria al Tar: i docenti abilitati all’estero inseriti con riserva devono essere assunti in ruolo

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Si comunica che il TAR del Lazio ha accolto nel merito il ricorso dell’Avv. Sirio Solidoro, ai fini dell’assunzione in ruolo dei docenti abilitati all’estero inseriti con riserva.

Pertanto, i docenti abilitati all’estero con riserva, e che chiedono l’assunzione in ruolo, possono scrivere al seguente indirizzo email per ricevere le informazioni utili: [email protected]

In particolare, con la sentenza di merito del Tar del Lazio, è stato stabilito che l’abilitazione conseguita in uno Stato estero, al pari dell’abilitazione ottenuta in Italia, sia rilevante ai fini dell’assunzione dei docenti inseriti con riserva nelle graduatorie concorsuali FIT.

Il TAR ha dunque affermato che: “in assenza di una diversa previsione nella disciplina relativa alla procedura concorsuale, l’ammissione con riserva debba perdurare e riverberarsi anche nel segmento procedimentale successivo all’espletamento della procedura concorsuale e costituito dalla immissione in ruolo ed altresì nella stessa conseguente fase negoziale della stipula del contratto di lavoro, dovendo pertanto la riserva accompagnare la “carriera” del titolare di essa fino a quando non venga definitivamente sciolta”.

Con tale sentenza, pertanto, il TAR ha ribadito quanto affermato in precedenti pronunce inaugurate con la sentenza n. 3400/2019, che è la prima sentenza in Italia espressasi in favore dell’assunzione dei docenti abilitati all’estero inseriti con riserva nelle graduatorie FIT.

Pertanto, in attesa del riconoscimento del titolo, gli abilitati all’estero dovranno essere immessi in ruolo da FIT con riserva, che potrà poi sciogliersi in senso favorevole o meno, in base agli esiti del riconoscimento del titolo estero in Italia.