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Volontariato sui banchi, 470mila euro per attuarlo: le scuole hanno tempo fino al 24 maggio

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Arrivano oltre 470.000 euro per promuovere il volontariato nelle scuole.

I fondi sono previsti da un protocollo d’Intesa siglato tra il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, dal titolo: “Bando di partecipazione per la realizzazione di Laboratori di cittadinanza democratica condivisa e partecipata: educazione al volontariato sociale ed alla legalità corresponsabile”.

I fondi sono destinati a promuovere la cultura del volontariato, l’educazione e formazione alla legalità e alla corresponsabilità, la prevenzione e il contrasto delle dipendenze, la tutela lo  sviluppo e la  valorizzazione dei beni comuni, il sostegno e la promozione dei principi di pari opportunità e non discriminazione, nonché il contrasto alla fragilità, marginalità ed esclusione.

Le singole istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione, organizzate anche in rete, hanno tempo fino al prossimo 24 maggio per presentare  –  in partenariato con le organizzazioni di volontariato e di Terzo settore – progetti  da avviare con immediatezza.

Tutte le Scuole secondarie di II grado, singolarmente o in rete, sono invitate a presentare progetti per Laboratori, in partenariato con organizzazioni di volontariato e di terzo settore e/o con i Centri di servizio per il volontariato, nei seguenti ambiti d’azione: Promozione della cultura del volontariato; Educazione e formazione a legalità e corresponsabilità; Prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia, il gioco d’azzardo e il cyberbullismo; Tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni; Sostegno e promozione dei principi di pari opportunità e non discriminazione; Contrasto a fragilità, marginalità ed esclusione sociale. I Progetti dovranno essere avviati entro l’a.s. 2015/2016 e dovranno concludersi entro l’anno scolastico successivo.

L’iniziativa rientra negli obiettivi strategici del Miur di promozione della partecipazione studentesca e del protagonismo dei ragazzi. In particolare, attua concretamente gli obiettivi della Carta di Intenti sottoscritta da Miur e ministero del Lavoro nel novembre 2014 e l’Accordo di collaborazione del dicembre 2015 tra Miur, Ministero del Lavoro e Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di sviluppare il volontariato scolastico.

 

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Per il ministro Giannini, “solo una scuola aperta, capace di collegarsi col mondo esterno, può far crescere buoni cittadini oltre che bravi studenti”.

Abbiamo bisogno – continua il responsabile del Miur – del terzo settore per una scuola più vivace e inclusiva, per un welfare partecipato e accogliente. Sono tanti i progetti pensati e realizzati dalle associazioni, ad esempio, contro la dispersione scolastica. L’alternanza scuola-lavoro rappresenta un ulteriore e nuovo strumento per moltiplicare le opportunità di scambio, di inclusione ed apprendimento nel mondo del volontariato. Non si pensi, infatti, che il modello di alternanza che abbiamo immaginato riguardi solo le aziende. I nostri ragazzi saranno più ricchi e forti se orientati alle competenze che si sviluppano nel settore no profit, alla promozione e alla gestione intelligente e credibile dell’immenso flusso di generosità che il nostro Paese ha sempre saputo alimentare”.

“Sono davvero soddisfatto per questa iniziativa volta a sviluppare il volontariato scolastico come esperienza di cittadinanza attiva, strumento di integrazione e inclusione sociale, nonché di valorizzazione delle competenze non formali dei giovani”, ha detto il sottosegretario Bobba. 

“I progetti – continua Bobba –  sono altresì destinati a promuovere percorsi di contrasto alla dispersione scolastica e alla promozione della creatività degli studenti, con l’obiettivo di favorire  la costruzione di spazi  di crescita umana e civile. Quelli ritenuti idonei potranno contare su un finanziamento fino ad un massimo di 30 mila euro ciascuno.”  

“L’iniziativa – conclude il sottosegretario – assegna un ruolo di fondamentale importanza alle Associazioni che operano nel campo del volontariato, in linea con le indicazioni contenute nella Legge “La Buona Scuola” e con la Riforma del Terzo settore, considerandole partner privilegiati della  scuola per la sensibilizzazione, formazione ed educazione degli  studenti  alla cittadinanza attiva e corresponsabile. E’ quindi un’occasione da non perdere – per scuole e per  Associazioni di volontariato – che hanno così l’opportunità di  sperimentare sul campo percorsi innovativi di collaborazione e di scambio in favore delle giovani generazioni”.

 

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