
Nel torinese, sulle colline di Lauriano, sono stati trovati, racconta il Corriere della Sera, due fratellini di 9 e 6 ani sconosciuti all’anagrafe, senza pediatra e senza scuola. Un ritrovamento fortuito, venuto alla luce a causa della forzata evacuazione della loro casa, minacciata dalla piena del vicino torrente.
I carabinieri infatti, controllando lo stato di famiglia, scoprono che i due bimbi sono sconosciuti all’anagrafe e dunque non vanno a scuola né hanno pediatra, né le assistenze sanitarie previste. Da qui la denuncia e l’automatico allontanamento dalla famiglia per una comunità protetta.
Il padre, un artista 54enne olandese, intervistato dal Corriere, spiega che alla loro istruzione provvedeva con la moglie, 38 anni, grazie ai siti internet, mentre alla loro serenità e felicità c’era a portata di mano la Natura, con la campagna e l’aria aperta, in una sorta di vita bucolica e pastorale sull’esempio dell’Arcadia del mito.
“Viviamo qui da pochi mesi, ci siamo trasferiti dalla Germania. I bambini hanno sempre studiato a casa, in italiano e inglese, seguendo corsi online. Dovevamo registrarli, ma mia moglie ha problemi di salute e abbiamo rimandato”.
E aggiunge ancora: “I miei figli non sono dei selvaggi, vivono in una casa moderna, vanno a sciare, al mare, giocano e ridono. Abbiamo mezzi economici, una casa in Germania, proprietà in Olanda. Voglio solo crescere i miei figli in tranquillità. Non sono l’uomo nero. Qui io sono autonomo, ho la mia energia, le batterie al litio, la mia acqua…”.
In altre parole sembra come se i due genitori (la madre è marocchina) avessero, sulla base delle dichiarazioni del genitore, una concezione proprietaria dell’infanzia e dei figli, senza tutele e senza diritti. Una sorta di rinnovellata filosofia del fantastico mito del “buon selvaggio”, tutto boschi e natura. E avrebbero, con questa loro idea personale di pedagogia faidate, implementato pure una sorta “wild schooling” anziché l’home schooling, prevista e garantita dallo Stato.
Che sarebbe pure accettabile, se i bimbi fossero stati almeno registrati al Comune, per avere accesso alla salute, all’istruzione, alle relazioni coi pari, comprese le vaccinazioni di legge e il pediatra quando stanno male. Il minimo insomma per garantire ai minori i diritti più elementari.
Ma talvolta sono dettagli che sfuggono e al nostro artista olandese e alla moglie sono del tutto scappati, come i furetti che si aggirano fra quei boschi.