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Alternanza scuola lavoro: sindacati contrari al taglio delle ore

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Poca attenzione alla scuola e poche risorse all’istruzione: è questa l’accusa che la testata Conquiste del Lavoro, quotidiano on line della Cisl, rivolge senza mezzi termini al Governo.

Alternanza scuola lavoro

Il giornale si sofferma in particolare sul tema della alternanza scuola lavoro e definisce inaccettabili i tagli che la legge di bilancio prevede su questa voce.
Il quotidiano sindacale fa riferimento a un documento sottoscritto a suo tempo dalle tre confederazioni al del quale già ci eravamo occupati in precedenza.
Cgil, Cisl e Uil si sono dichiarati contrari al ridimensionamento delle ore di alternanza e propongono che le attività di ASL vengano gestite anche creando strutture territoriali di cui dovrebbero far parte non solo le scuole e i rappresentanti del mondo imprenditoriale ma anche le stesse organizzazioni  sindacali.
Ai sindacati, peraltro, non piace neppure la nuova definizione introdotta dalla legge (“percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”): cambiare il nome, sostengono, non basta; è necessario invece rivedere le linee guida e ridiscutere sui contenuti e sulle metodologie.

Il commento di Giannelli (ANP)

Sulla questione interviene anche Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, che sulla sua pagina FB commenta: “La posizione ANP, contraria al taglio dell’Alternanza Scuola-Lavoro, è nota da tempo. Leggo con soddisfazione che anche le tre confederazioni CGIL, CISL e UIL concordano sulla inaccettabilità della riduzione. Auspico pertanto che l’Esecutivo ci ripensi!”

Flc-Cgil in controtendenza

Il problema è particolarmente complesso perché in realtà la posizione delle tre confederazioni non è condivisa da tutti i sindacati del comparto: la Flc-Cgil, infatti, ha già fatto sapere di essere d’accordo sul taglio delle ore anche se per la verità non vuole che si taglino anche i finanziamenti.
Ma è inevitabile che, riducendo le ore, il Governo intenda ritoccare anche le risorse, soprattutto in una fase in cui tutto può servire per realizzare qualche punto del programma, a partire dalla diffusione del tempo pieno nelle scuole del sud.