Home Personale Alunno in quarantena, lavoro agile e congedi per i genitori: il D.L....

Alunno in quarantena, lavoro agile e congedi per i genitori: il D.L. in Gazzetta

CONDIVIDI

Come abbiamo già anticipato, è stato approvato un decreto che prevede congedi o smart working per i genitori di studenti minori di 14 anni costretti a casa da scuola in quarantena.

Il D.L. n. 111 dell’8 settembre 2020 è stato pibblicato nella G.U. n. 223 dell’8 settembre e reca “Disposizioni urgenti per far fronte a indifferibili esigenze finanziarie e di sostegno per l’avvio dell’anno scolastico, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Smart working e congedi anche per il personale scolastico

L’art. 5 del D.L. si occupa di lavoro agile e congedo straordinario per i genitori durante il periodo di quarantena obbligatoria del figlio convivente per  contatti scolastici.

Fino al 31 dicembre 2020, un genitore lavoratore dipendente può svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio convivente, minore di anni quattordici, disposta dal Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente a seguito di contatto verificatosi all’interno del plesso scolastico.

Solo nei casi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile, uno dei genitori, alternativamente all’altro, può astenersi dal lavoro per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio, minore di anni quattordici, disposta dal DdP a seguito di contatto verificatosi all’interno del plesso scolastico.

I periodi di congedo sono retribuiti al 50% e sono coperti da contribuzione figurativa.

Per i giorni in cui un genitore svolge il lavoro in modalità agile o fruisce del congedo o non svolge alcuna attività lavorativa, l’altro genitore non può chiedere di fruire di alcuna delle predette misure.

Le richieste comunque hanno un limite, che è fissato in 50 milioni di euro per l’anno 2020.

C’è anche uno specifico stanziamento per il personale della scuola; infatti, al fine di garantire la sostituzione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario delle istituzioni scolastiche che usufruisce dei benefici in questione, è autorizzata la spesa di 1,5 milioni di euro per l’anno 2020.