Home I lettori ci scrivono Ancora sull’atipicità della classe A26: alcune riflessioni

Ancora sull’atipicità della classe A26: alcune riflessioni

CONDIVIDI

Vorrei rispondere alla collega della classe a26 (che è anche la mia classe di concorso) a proposito delle classi atipiche. Proprio ieri ho inviato una lettera alla tecnica, che la tecnica ha gentilmente pubblicato (in cui magari la collega troverà riferimenti normativi utili), in cui ringraziavo per la corretta informazione riguardo ai seguenti punti:

la classe a026 non è affatto obbligata ad essere relegata al primo biennio; può insegnare dalla prima alla quinta in Licei ed Istituti. Ciò è stato sancito dal D.P.R. sulle classi di concorso del 2016 e dal successivo d.m. 259 del 2017. Nel mio liceo, come è giusto che sia, continuano ad arrivare docenti a26 che confluiscono nella graduatoria comune.

Quello che resta anche nella tabella del d.m. 259 del 2017 è che nei Licei Classico, Linguistico, Scienze Umane, la a026 insegnerà dalla prima alla quinta fino all’esaurimento della graduatoria interna, ossia, come puntualizza l’articolista, fino alla pensione dei titolari, che hanno comunque diritto ad insegnare dalla prima alla quinta, ovviamente nel pieno rispetto di graduatorie interne e regolamenti.

2) Nei Licei Scienze Applicate (ex Tecnologici, MaxiScientifici, Brocca, etc) la classe ex a047 ora a26 ha sempre insegnato dalla prima alla quinta, da vent’anni.

Ciò detto, invito ad essere sempre giusti, calmi nei toni e a non instaurare una “guerra tra classi di concorso”.

La normativa esiste a tutela della classe a26 ed è data da una norma primaria (Dercreto del Presidente della Repubblica e successivo Decreto Ministeriale integrativo), dunque è sacrosanto difendere i propri diritti; tuttavia questo si riesce a fare senza attaccare i colleghi; io insegno dalla prima alla quinta su Matematica nei Licei Scienze Applicate e Linguistico e ho dei colleghi della classe a027 preparatissimi, molto corretti, con cui vado d’accordo a meraviglia.

Silvia Bacchelli