La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in una nota, commenta così il decreto legge “Rilancio” che destina misure anche per la scuola: “Con il decreto #Rilancio approvato ieri lo abbiamo dimostrato concretamente: investiamo 1 miliardo e 450 milioni di euro per far rientrare a scuola studenti e insegnanti, a settembre, in sicurezza, per la digitalizzazione e l’innovazione, per lo svolgimento degli Esami di Stato del secondo ciclo in presenza e con tutte le misure necessarie per tutelare la salute di candidati e docenti. Stiamo lavorando sull’emergenza, ma con lo sguardo rivolto anche al futuro”.
RECLUTAMENTO – “Investiamo, poi, sugli insegnanti, sulla loro stabilizzazione: avremo 16mila posti in più per i concorsi da aggiungere ai 62mila già banditi, per un totale di 78mila nuove assunzioni. Far ripartire il reclutamento è essenziale per dare una maggiore stabilità al sistema di istruzione e più certezze, qualità e continuità didattica ai nostri studenti. Sono risultati che dimostrano, come ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ringrazio, che la scuola è tornata realmente al centro. Come è giusto che sia. È uno degli assi portanti del Paese. È a scuola che si costruisce il futuro. E, finalmente, sulla scuola si investe e non si risparmia. Come non succedeva da anni”, conclude la nota.
Decreto legge Rilancio, le misure per la scuola
Il decreto stanzia quasi 1,5 miliardi per far ripartire la scuola e porta una buona notizia per la stabilizzazione dei precari con la creazione di 16 mila posti in più per il ruolo di docente a settembre, per un totale di 32 mila posti aggiuntivi all’avvio del nuovo anno scolastico. Metà delle nuove assunzioni saranno fatte attraverso il concorso ordinario; altre 8 mila attraverso concorso straordinario. Per assicurare la ripresa dell’attività in condizioni di sicurezza aumenta di 331 milioni il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.