Home Politica scolastica “Bonus” per chi frequenta le paritarie: è tutto da decidere

“Bonus” per chi frequenta le paritarie: è tutto da decidere

CONDIVIDI

La questione del “bonus” fiscale per le famiglie che mandano i propri figli nelle scuole paritarie sta diventando davvero calda e potrebbe trasformarsi in un vero e proprio “casus belli” interno alla stessa maggioranza.
Più di 40 deputati hanno già scritto a Renzi mettendolo alle strette: “Se nel decreto sulla Buona Scuola non ci saranno misure concrete per riconoscere le spese che famiglie sostengono per la frequenza in scuole non statali, potremmo anche far venir meno il nostro sostegno alla conversione in legge del decreto”.  
La questione è diventata rapidamente un caso politico, con dichiarazioni da una parte e dall’altra e con qualche contrasto, non da poco, anche fra le fila dello stesso Partito Democratico.
Con l’Unione degli studenti che parla di vicenda vergognosa e che richiama il PD al rispetto delle regole scritte nella Costituzione.
Dall’altra parte c’è però chi ricorda che la legge 62 che consente allo Stato di sostenere il sistema paritario venne voluta dall’ex ministro Luigi Berlinguer e approvata mentre il presidente del Consiglio era Massimo D’Alema
E così nelle ultime ore è stato tutto un susseguirsi di incontri e telefonate fra lo staff del presidente e i parlamentari che hanno firmato la lettera che peraltro è stata anche pubblicata sul quotidiano L’Avvenire. E’ il nodo più complicato e più difficile e probabilmente la decisione verrà presa personalmente da Renzi pochi minuti prima dell’avvio della seduta del Consiglio dei Ministri.