Home Politica scolastica Chimienti (M5S): “E’ una truffa il concorso per soli titoli”

Chimienti (M5S): “E’ una truffa il concorso per soli titoli”

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Il M5S è molto chiaro: La scuola non ceda più ai ricatti e agli inganni di chi negli anni ha fatto di tutto per dividere le categorie e seminare disperazione. Basta compromessi.
Abbiamo rivolto a tal proposito qualche domanda alla parlamentare pentastellata Silvia Chimienti, da mesi in prima linea nella lotta al Ddl renziano.

On. Chimienti che ne pensa del concorso per titoli proposto da un emendamento presentato in Senato?

Il concorso per soli titoli è una truffa, un contentino per mettere a tacere la protesta e le giuste rivendicazioni dei precari di II fascia. Il concorso dovrebbe bandire 60mila posti per le assunzioni nei prossimi 3 anni (2016-2019) ma sappiamo già che probabilmente saranno molti meno perché una quota dovrà essere destinata ai precari GAE che residueranno dalle assunzioni di quest’anno. Veramente vogliamo accontentarci di un concorso per soli titoli bandito per 20-30mila precari di II fascia con la conseguente esclusione definitiva di tutti gli altri? O piuttosto dobbiamo pretendere un piano pluriennale di assunzioni che contempli tutti i precari abilitati già da quest’anno scolastico in base al reale fabbisogno delle scuole? Lo diciamo da sempre: basta compromessi al ribasso, basta umiliazioni e svilimento dei propri diritti dettati dalla disperazione!

E gli emendamenti bandiera dell’ex ministro dell’Istruzione MariaStella Gelmini?

Il concorso per soli titoli è un inganno, così come lo erano gli emendamenti-bandiera della Gelmini in cui i Tieffini in particolare hanno, ahimè, creduto. Emendamenti senza coperture aggiuntive, che chiedevano assunzioni da II fascia solo laddove residuassero posti dopo le assunzioni dei vincitori e dei docenti GAE. Alcuni discriminatori al massimo chiedevano addirittura di tutelare solo i TFA I ciclo con 36 mesi di servizio al momento del conseguimento del titolo nel 2013, cioè praticamente nessuno! Prima di fidarsi di chi fa promesse bisognerebbe leggere ciò che scrivono negli emendamenti e soprattutto indagare le motivazioni per cui lo fanno: nel caso della Gelmini, la signora aveva solo bisogno di difendere la sua truffaldina e mostruosa creazione, il TFA. Non le interessa nulla della sorte dei precari, ha tagliato 90mila cattedre in 3 anni e 8 miliardi di euro alla scuola, è sua la colpa delle classi pollaio, dei TFA senza valore concorsuale e del precariato!

Qual è allora il messaggio del M5S di fronte a tanti emendamenti compromesso?

Il M5S dice “aprite gli occhi!” Chi vuole il concorso per soli titoli non ha capito nulla: al di là del fatto che molto probabilmente è infattibile, non sarebbe meritocratico ed escluderebbe un sacco di aventi diritto, generando nuove discriminazioni (perché o si dà più valore al servizio, quindi ai PAS, oppure alle prove selettive quindi ai TFA!). Chiediamo piuttosto assunzioni già da ora laddove le GAE siano esaurite tramite un anno di prova con valore concorsuale: questa è l’unica soluzione sostenibile e che non lederebbe i diritti di nessuno. Noi siamo dalla parte di tutti i precari della scuola ma non ci dovete tirare per la giacchetta a votare emendamenti-compromesso o contentini, il M5S ha ampiamente dimostrato di rappresentare pienamente le rivendicazioni di tutta la scuola, in maniera unitaria e senza discriminazioni. Ricordiamoci che in II fascia ci sono circa 150mila abilitati e che noi chiediamo l’assunzione di tutti loro con un piano triennale o quinquennale, anche se bandissero un concorso per 60mila posti effettivi, resterebbero fuori 100mila precari abilitati