Home Politica scolastica Chimienti (M5S): si faccia chiarezza sulle GaE

Chimienti (M5S): si faccia chiarezza sulle GaE

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Caos assunzioni: presentare o non presentare domanda per le fasi più delicate, la B e la C? Le graduatorie verranno soppresse o esaurite? Ecco il parere di Silvia Chimienti.

On. Chimienti, è evidente ormai a tutti che il piano straordinario di assunzioni sta mettendo a dura prova tantissimi docenti precari. Lei come lo giudica?

Il piano di assunzioni si sta rivelando, come preannunciato dal M5S in tempi non sospetti, un caos senza precedenti. Si preannunciano esodi forzati di docenti, soprattutto dal Sud Italia verso il Nord. E’ un sistema folle che non può funzionare: lo spacchettamento in 4 fasi che operano con regole diverse genererà disparità di trattamento e disagi enormi. Infatti, se le prime due fasi operano a livello provinciale, le altre due operano a livello nazionale e, paradossalmente, coloro che hanno un punteggio più alto nelle GaE saranno i più penalizzati perché verranno assunti nella fase B e saranno costretti a spostarsi laddove ci saranno posti disponibili, anche a migliaia di chilometri da casa. Al contrario, i docenti non assunti nella fase “B” e che si trovano più in basso in graduatoria verranno con ogni probabilità chiamati nella fase “C”, in cui si procederà alle assunzioni in base alla provincia di preferenza selezionata. Si configurano una palese disparità di trattamento e la violazione dell’articolo 3 della Costituzione, come abbiamo già ampiamente denunciato anche nella mozione che impegna i consigli regionali a presentare ricorso alla Corte contro la Buona Scuola e che in regione Puglia è già stata approvata.

Come dovrebbero agire, a suo parere, i docenti precari a questo punto?

Al momento solo una bassa percentuale di docenti inseriti in GaE ha presentato domanda per le fasi di assunzione a livello nazionale e ci auguriamo che siano veramente in pochi a farlo: boicottare la peggiore riforma scolastica della scuola è uno degli strumenti pacifici di lotta nelle mani del personale scolastico, le cui istanze sono state brutalmente ignorate da questo governo.

C’è un’altra domanda che tutti i docenti si pongono in queste ore: le graduatorie verranno soppresse o esaurite? Il Miur non sembra avere le idee molto chiare al proposito…

Abbiamo presentato a tal proposito un’interrogazione, a firma Marzana, per chiedere che il MIUR “faccia pace con il proprio cervello” e chiarisca ai docenti cosa avviene qualora non si presenti domanda di assunzione nella fase nazionale.
Nelle FAQ pubblicate dal Miur il 28 luglio 2015, alla n. 10 si legge che chi non presenta la domanda alle fasi “B” e “C” rimarrà iscritto nelle graduatorie fino alla loro “soppressione”; al contrario, la legge n. 107, al comma 105, prevede chiaramente che le GaE perdono efficacia al loro naturale esaurimento, quindi quando tutti coloro che vi sono inseriti a pieno titolo verranno immessi in ruolo. Il Miur deve di conseguenza rettificare quanto scritto nelle FAQ e non parlare di “soppressione” perchè la legge dice chiaramente che fino a quando ci saranno ancora iscritti nelle GaE, le stesse non potranno perdere efficacia.
Ci auguriamo davvero che questo caos non generi troppi danni per le famiglie e che il Governo abbia il coraggio di fermarsi e ammettere che il tutto va necessariamente ripensato alla luce delle esigenze dei neoassunti a non trasferirsi a migliaia di chilometri da casa.