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Come si calcola il punteggio di utilizzazione?

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Ricordiamo che dal giorno 11 di luglio al 21 luglio rimangono attive le funzioni di presentazione on-line, attraverso il servizio di istanze on line del Miur, delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria per il personale docente della scuola dell’infanzia e primaria, poi sarà la volta delle scuole secondarie. Infatti utilizzazioni e assegnazioni provvisorie delle scuole secondarie di primo e secondo grado saranno attive, sempre tramite istanze on line del Miur, dal 24 luglio al 30 luglio prossimi. Nella prima pagina delle utilizzazioni viene richiesto al primo rigo di inserire il punteggio dell’aspirante l’utilizzazione. Come si calcola tale punteggio di utilizzazione? Come prima cosa dobbiamo ricordare chela valutazione di questo punteggio è calcolato considerando i titoli posseduti entro il termine previsto per la presentazione delle domande di utilizzazione e di assegnazione provvisoria. Bisogna sottolineare che il calcolo del punteggio per le utilizzazioni viene estratto dall’ allegato 1 – A I, II, III presente nell’ipotesi di C.C.N.I. sulle utilizzazioni del 26 marzo 2014. Va considerato non come se si stesse operando con una domanda di mobilità volontaria, ma piuttosto come se si stesse effettuando una mobilità d’ufficio.

Da quanto è emerso dai confronti tra sindacati e esperti del Miur, per le utilizzazioni non deve essere allegato nulla che non sia già presente a scuola. Bisogna solo inserire il punteggio delle graduatorie d’Istituto aggiornate con l’anno in corso e la relativa continuità di servizio. Mentre per le assegnazioni provvisorie è opportuno allegare autocertificazione delle esigenze familiari ai sensi del DPR 445/2000.

Entriamo più nello specifico di come si calcola il punteggio per le utilizzazioni: i titoli di servizio, vanno valutati considerando anche l’anno scolastico in corso; il servizio di pre-ruolo o di altro servizio di ruolo riconosciuto o riconoscibile ai fini della carriera vanno riconosciuti i primi 4 anni per intero, dunque 3 punti per anno fino ad un massimo di 12 e il periodo eccedente i 4 anni è valutato per i due terzi, cioè 2 punti l’anno; per quanto riguarda la continuità del servizio si rammenta la nota 5 bis, che per la mobilità d’ufficio definisce che, per ogni anno di servizio, quindi a partire già dal primo (senza avere l’obbligo di attendere il primo triennio), prestato nella scuola di attuale titolarità senza soluzione di continuità in aggiunta al punteggio del servizio (6 punti l’anno), entro il quinquennio spettino 2 punti (ogni anno) e oltre il quinquennio tre punti; per ottenere il punteggio per il comune di residenza dei familiari, è necessario che i medesimi vi risiedano effettivamente, con iscrizione anagrafica, da almeno tre mesi alla data stabilita per la presentazione delle domande; l’età dei figli è riferita al 31 dicembre dell’anno in cui si effettuano le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie; in caso di parità di precedenze e di punteggio prevale chi ha maggiore anzianità anagrafica; In buona sostanza per calcolare giustamente il punteggio di utilizzazione si tratta di aggiornare il punteggio delle graduatorie interne d’istituto per l’individuazione dei perdenti posto, aggiungendo i 6 punti dell’anno in corso i 2 ( entro il quinquennio) o 3 ( oltre il quinquennio) punti della continuità del servizio, ed eventuali titoli culturali conseguiti entro la data di scadenza delle utilizzazioni.

Preme sottolineare che quest’anno come non mai, il tempo per la presentazione della domanda di utilizzazione e/o assegnazione provvisoria per le scuole secondarie di primo e secondo grado è fortemente limitato, tanto da potere creare non pochi problemi ai docenti distratti. La domanda può essere presentata nei 6 giorni che vanno dal 24 al 30 luglio, sperando che la linea delle istanze non faccia le bizze e che la distrazione delle vacanze non giochi brutti scherzi.