Home I lettori ci scrivono Compensi esami di stato. Caso di violazione a Bari

Compensi esami di stato. Caso di violazione a Bari

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Siamo tre docenti precari, attualmente senza lavoro, che soltanto in data odierna (23 settembre) hanno finalmente ricevuto l’accredito per il servizio  svolto durante gli Esami di Stato presso l’I.T.E. Benedetto Croce di Bari in  una Commissione composta di due classi, rispettivamente di 33 e 32 candidati,  pure con prova suppletiva causa malattia di uno studente e termine il 15 luglio.

La sorpresa è stata quella di verificare che oltre al ritardo nel pagamento,  cui noi precari siamo ormai abituati nonostante le enormi difficoltà a fare  quadrare i conti del bilancio familiare, certamente più dei titolari di cattedra, l’importo del compenso era ridotto a circa la metà rispetto a  quello  spettante! Infatti, l’ufficio della scuola preposta (I.T.E.L.L. Giulio Cesare di Bari)  ha  disposto il pagamento per una sola classe e non per due, così come da  composizione della Commissione d’esame. Alla richiesta di chiarimenti la DSGA dell’Istituto ha riferito che il pagamento è stato effettuato in modo parziale per carenza di fondi messi a  disposizione del Ministero.

A tal proposito, gradirei che si faccia chiarezza anche a tutela di tutti  quei  docenti che magari non hanno bene conoscenza dell’importo dei compensi e  della  normativa in materia di Esami di Stato, che quanto da noi lamentato rappresenta  un’inaccettabile violazione del dettato della nota Miur prot. 4901 del  24/07/2014 nella parte in cui riconosce il diritto del commissario a  percepire  doppio compenso in caso di ulteriore classe della stessa o di altra commissione.  Siamo sicuri che il nostro non è un caso isolato…

Ci chiediamo quando riceveremo il pagamento della differenza del compenso  spettante? Perché il Ministero non ha previsto l’erogazione dei fondi  necessari alla retribuzione dei docenti per gli Esami di Stato? Anche i Parlamentari e i Ministri hanno i medesimi tempi di attesa per i loro compensi